Alex Belli torna al Grande Fratello? Ecco la risposta!

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Durante la scorsa edizione, rivela Alex Belli, la sua presenza all’interno della casa ha funzionato. L’idea è quella di cercare di riproporla in una chiave diversa?

La verità, confida Alex Belli, è che c’è stata l’idea di poter fare un ingresso. Ma alla fine dei conti, dopo una grande stagione come quella dell’anno scorso, non se la sentiva! Questo, dice, non è il “suo game”!

Alex Belli ha rivelato che gli era stato chiesto di fare il “bis”. Ebbene sì, dopo il triangolo amoroso tra lui, la moglie (Delia Duran) e l’ex coinquilina con la quale era scatta una “chimica artistica” (Soleil Sorge) la produzione del Grande Fratello sarebbe stato ben felice di vedere l’attore e imprenditore di nuovo nella casa. Poi, però il progetto non è andato in fronte. Come mai questo cambiamento di direzione? Presto detto!

I CONCORRENTI NON LO ISPIRANO

«Non c’è stato un rifiuto, in verità c’è stata un’idea – commenta Alex Bellistavo cercando di capire cosa potevo dare, cosa potevo fare. Quest’anno ho iniziato il mio anno sabbatico perciò ero in una situazione diciamo di disintossicazione rispetto al mondo televisivo. La verità è che c’è stata un’idea di poter fare un ingresso però poi alla fine dei conti dopo una grande stagione come quella dell’anno scorso, non me la sentivo. Anche perché il terreno dei concorrenti che ci sono all’interno di quella Casa non mi ispiravano».

PER ALEX BELLI, IL GF È UN PROGRAMMA DI ACCADIMENTO

«A me– continua Alex Bellipiace fare le cose dall’inizio, il Grande Fratello è un programma di accadimento. Tutti pensano che sia un programma autorale, in realtà non lo è. È un programma dove c’è un gruppo di persone che fanno cose, che si piacciono, che non si piacciono, che litigano, che si vogliono bene. Quest’anno purtroppo fin dall’inizio c’è stato un cast che aveva comunque palesemente dei problemi, dal caso Bellavia eccetera. Tutta una serie di cose che hanno appesantito un po’ il programma. Poi dopo è stato refreshato, come si dice in gergo tecnico. È stato rifatto completamente il cast, però per usare un mio eufemismo non è il mio game».

NON C’È LO STESSO TERRENO FERTILE

Dunque, il rifiuto di Alex Belli è stato determinato proprio dal fatto che non fosse “il suo game”. «Non sono i personaggi con cui io potrei fare qualcosa. Anche Tavassi che è un istrionico, che era partito con grande energia anche di creazione di scenette, contenuti, gag e quant’altro, poi dopo a un certo punto ti spegni perché intorno a te non hai terreno fertile. Cosa che invece l’anno scorso noi avevamo».

LUI NON È UNO CHE FA I DOPPIONI

Alex Belli lancia anche una sorta di frecciatine circa il “mood” dato dagli autori all’attuale edizione, reclamando, in un certo senso, la “paternità” del successo della scorsa, quando ne era diventato protagonista assoluto grazie alle dinamiche innescate con Delia e Soleil. «Imitare la nostra edizione? È difficilissimo. Io so che gli autori cercano di mettere dentro situazioni o comunque dinamiche che possono funzionare. È chiaro comunque che se una cosa l’anno scorso ha funzionato cerchiamo di riproporla in una chiave diversa ed è proprio questo il motivo per il quale io non ero convinto. Per il semplice fatto che avendo proposto e fatto un’edizione molto forte, che fai? Poi io non sono uno che fa i doppioni».

INVENTARE SEMPRE QUALCOSA DI NUOVO

«Non sono uno che vuole fare il copia e incolla. – rimarca Alex BelliDevi inventarti qualcosa di nuovo. Vi faccio un esempio: quest’anno hanno cercato di portare ancora l’amore libero, il triangolo, ma alla fine al pubblico non interessava più. È una roba che abbiamo già visto, snocciolato. La cosa bella dell’anno scorso è che tutto è nato per caso». Dice…

UNA RICERCA SPASMODICA

E ancora: «Quest’anno non so se avete notato ma c’è questa ricerca spasmodica di volere per forza fare una ship. Vi dico quale potrebbe essere la verità, la novità di quest’anno: non fare nessuna ship. In un cast dove tutti vogliono shipparsi con qualsiasi cosa, cioè è entrata tata Carla e volevano fare la ship con tata Carla. Sarebbe meglio non fare assolutamente niente perché ce ne sono troppe. Il nostro triangolo – sottolinea Alex Bellisicuramente ha appassionato, ha diviso il pubblico. Era una storia che teneva incollato lo spettatore perché non c’era mai una risoluzione, non c’era mai un ending. Non c’era mai un “vissero felici e contenti”. C’era sempre questo “che cosa succederà? Lo vedremo nella prossima puntata!” Era tutto estemporaneo, era vivo! Ed era proprio questo che teneva lo spettatore».

I DRIBBLING DI ANTONINO E IL MANUALE DI SOLEN

L’unico concorrente per cui Alex Belli ha speso delle parole è Antonino Spinalbese: «Antonino è un bravissimo ragazzo, piace alle donne, è molto bravo a dribblare. Ha questa capacità di dribblare, di stare in sospensione, l’una o l’altra. Il problema di Antonino è che comunque non riesce ad appassionare con una storia. Non fa in tempo a iniziarne una che è già finita e poi ce n’è subito un’altra. Allora il pubblico dice “ma allora?”». Non poteva però ovviamente mancare anche un commento per quanto riguarda Soleil: «Soleil ha una verve perfetta per il ruolo da opinionista. Il suo ruolo è quello, infatti secondo me era adatta da prenderla fin dall’inizio. Non ho niente da chiarire con Soleil, ci siamo salutati. Le frecciatine? Beh sennò avrebbe scritto il manuale della simpatica. Ha scritto il manuale della stronza e quindi deve mantenere il personaggio della stronza. Fra l’altro le ho detto “Sole guarda che anche io ho il mio manualino dello stronzo, non ti preoccupare».

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A cura di Laura Farnesi

Una vita piena di bollicine a tutti

 

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