WANNA MARCHI STASERA IN TV. IL WEB INSORGE
WANNA MARCHI TORNA IN TV E SCATENA POLEMICHE. MA E’ DAVVERO L’UNICA COLPEVOLE IN UN SISTEMA TRUFFALDINO CHE TUTT’OGGI AGISCE INDISTURBATO?
Wanna Marchi torna in tv. Rompe un silenzio durato anni. Decide di infrangere una promessa che si era fatta a se stessa, ovvero di non prendere mai più parte ad alcun programma televisivo.
La scelta avviene in seguito all’invito di Maurizio Costanzo, una figura famigliare per la ex televenditrice.
Negli anni d’oro della sua carriera, quando la graffiante voce della signora delle creme miracolose era all’apice del suo successo, molto spesso sedeva sulle poltroncine rosse del teatro Parioli di Roma, ospite del giornalista al Maurizio Costanzo Show.
C’è un grande fermento per un’intera serata su Rete 4 dedicata a questa donna divenuta a suo modo un simbolo, per molti del male assoluto, per altri dell’ignoranza popolare.
Saranno ripercorse le tappe della sua vita e del suo calvario
Racconterà una verità già conosciuta, la sua storia vissuta tra tribunali e carcere, assieme alla figlia Stefania Nobile, dalla quale non si è mai separata. Soprattutto nella disgrazia.
E’ probabile che vengano ripercorse le tappe dei momenti felici, quando addirittura il monopolio di Stato, per aumentare le vendite della Lotteria Italia, usava l’immagine (e la voce) della Marchi.
Ma soprattutto verrà ricordato il periodo in cui cominciarono ad arrivare i primi guai, con gli inviati di Striscia la Notizia che poco alla volta scoperchiavano la pentola.
Una pignatta ricca di truffe, inganni, ricatti che alla fine sono costate carissime sia alla madre che alla figlia. La persecuzione popolare è stata forse ancora più sofferta rispetto alla cella in cui sono state rinchiuse per anni.
A pagare colpe sicuramente gravissime, ma messe a confronto con i tanti crimini commessi da tanti delinquenti, italiani o stranieri che siano, sembrano oggi più una punizione al personaggio che non alla condotta.
Il pubblico la continua a giudicare l’unica truffatrice del piccolo schermo
La Marchi si è detta contenta per non essersi sentita giudicata una volta tornata in libertà, ma basta leggere i commenti su tutti i social, o blog, che riportano la notizia dell’intervista/evento di questa sera per rendersi conto che così non è.
O forse il credo popolare è di condanna, anche se poi a porte chiuse ci si chiede se la sua non sia stata una vera crociata. Le Marchi non possono essere riabilitate, le loro responsabilità sono pesanti e senza appello.
Ma una domanda, sotto sotto, tutti ce la potremmo fare: quei i finti maghi, le finte streghe, i professori smascherati dalle Iene che consigliano di non fare la chemioterapia ma di curare il cancro con l’uva, o vendono prodotti miracolosi, che fine hanno fatto? Sono dietro le sbarre a pagare anche loro, oppure liberi come l’aria?
Andrea Iannuzzi
