
LUCA COSTANTINI: “CON LA BODY ART VI RACCONTO DI ME”
LUCA COSTANTINI: “CON LA BODY ART VI RACCONTO DI ME”
Luca Costantini, con la body art racconta la sua storia e non solo.
L’antica arte del tatuaggio racchiude un mondo di tradizione e messaggi.
Oggi, vi raccontiamo la storia di Luca Costantini, un papà eccezionale che attraverso il suo corpo tatuato, sta attirando l’attenzione sulla malattia rara cui è affetto suo figlio Spartaco.
Luca Costantini, ci racconta com’è nato tutto.
Parlaci di te.
“Ho sempre avuto la passione per i tattoo, ho iniziato a riempire il mio corpo da adolescente, poi, mi sono fermato per un periodo. Il mio obiettivo è quello di riuscire a tatuare ogni singolo lembo della mia pelle”.
A che punto sei?
“Direi che la strada è ancora lunga. Ho un team di artisti tedeschi che sta seguendo la mia impresa. Sono arrivato a loro tempo fa, quando stavo cercando un professionista esperto nel tatuaggio delle sclere degli occhi. Beh, il risultato è ben riuscito, credo di essere uno dei pochi in Italia ad averle così”.
Dov’è nata la passione per il tatuaggio e quale significato ha per te?
“Come tanti ho una storia alle spalle dura, poi, quando la vita ci ha donato la gioia di un figlio, Spartaco, fin dai primi mesi è stato messo a dura prova subendo vari interventi chirurgici. Poi, lo scorso gennaio è giunto il verdetto finale che ha sancito la sua sindrome cui è affetto. Può sembrare un riassunto confuso, ma da quando è nato ho ripreso a ricoprirmi di tatuaggi per attirare l’attenzione attraverso il mio corpo sulla sua malattia. La vita è un dono prezioso e la gioia di avere Spartaco è infinita, voglio con questo mio gesto sensibilizzare la ricerca e tutte le
persone che vivono una situazione simile alla nostra.
Esistono tanti modi di raccontare una storia, io ho scelto come tela il mio corpo”.
A cura di Redazione
Una vita piena di bollicine a tutti!