GLI EFFETTI BENEFICI DEL MELOGRANO SECONDO L’ESPERTO LUCA DI TOLLA
IL MELOGRANO, UN CONCENTRATO DI SOSTANZE PREZIOSE PER LA NOSTRA SALUTE
Il suo nome scientifico è Punica granatum, è un piccolo albero o arbusto nativo della Persia, ma tutti lo conosciamo come melograno, un concentrato di sostanze preziose per la nostra salute.
Ippocrate, padre della medicina, studiò ed elogiò le sue virtù mediche che, successivamente, vennero confermate dalla Scienza Ufficiale.
E’ tra gli alimenti più ricchi di antiossidanti, in particolare di flavonoidi, che rallentano l’invecchiamento proteggendo le nostre cellule e contrastano l’azione dei radicali liberi; contiene un’elevata quantità di zuccheri, vitamine, soprattutto A, C, E e gruppo B, e una buona quantità di sodio, magnesio e ferro; rientra nella categoria dei possibili frutti ad azione anticancro, è benefico per il sistema immunitario, utile per depurare l’organismo, per stimolare la diuresi, aiuta a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e ad abbassare la pressione sanguigna e giova al buon mantenimento dell’apparato cardiovascolare.
Ha un’ azione antibatterica, gastroprotettiva e antidepressiva e previene l’osteoporosi. Secondo un recente studio scientifico pubblicato su “Neurobiology of Disease“, bere un bicchiere di succo di melagrana al giorno può aiutarci a prevenire l’Alzheimer.
Ma tra le peculiarità della melagrana c’è anche il modo di consumarlo, o meglio, i modi, vista la sua versatilità.
Ottima al naturale, tanto quanto innaffiata di succo di limone o aggiunta alla macedonia, si presta anche alla preparazione di numerose ricette salate: insalate di cereali, ad esempio farro o cous cous, o insalate “crude” (si abbina perfettamente a lattuga, spinacini, cipolla, noci o altra frutta secca, sedano, avocado, erba cipollina, cetrioli, semi di sesamo, di girasole, di lino o di zucca), risotto e classiche preparazioni dolci (torte, crostate, gelati, marmellate).
Il modo più semplice, ed allo stesso tempo più buono e salutare, di consumare il frutto è berne il succo e beneficiare di tutto il suo dolce sapore e delle molteplici proprietà.
E’ il frutto dell’amore, della fertilità, della vita e del Natale: mette d’accordo il mito con la religione, l’amore sacro con l’amore profano. E sulle tavole natalizie, dove il colore rosso è d’obbligo, la fa da padrone. Afrodisiaco e portafortuna, è consuetudine consumarlo a capodanno e regalarlo per augurare ricchezza, successo e felicità.
Il mio suggerimento in vista del Natale: aggiungete due o tre cucchiai di succo ad un calice di spumante, decorate con dei chicchi interi e brindate, augurandovi salute, felicità e amore durante le feste e per il nuovo anno.