Antonio Brancaccio Chiappella social media manager con la passione del pugilato
Antonio Brancaccio Chiappella social media manager con la passione del pugilato.
Il giovane social media manager Antonio Brancaccio Chiappella racconta la sua passione per il pugilato.
Inseguire una passione e trasformarla nel lavoro della vita, è il caso di Antonio Brancaccio Chiappella. Il giovanissimo social media manager dei Vip, nato con il pallino dell’imprenditoria e strategia social.
Antonio Brancaccio Chiappella social media manager con la passione del pugilato
Per raggiungere i risultati ottenuti è partito da zero, soprattutto, oggi ci racconta la sua storia e alcune curiosità che non conosciamo. Il suo profilo Instagram è seguito da oltre un milione di followers. Dove mostra con semplicità le sue giornate piene di formazione e studio di nuove strategie.
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Ciao Antonio, raccontaci della tua passione per i social.
“Sono convinto di essere nato per questo lavoro: il social media manager. Ma occhio è una professione che richiede: impegno, dedizione e tanta formazione.
Ho iniziato durante la mia adolescenza ad appassionarmi alla realizzazione di contenuti virali. Insomma, tutti abbiamo all’inizio sfruttato le potenzialità di Facebook. Poi, appena sono arrivati Instagram, TikTok e altre piattaforme social abbiamo spostato l’attenzione e aperto nuovi account.
Proprio in questo momento, spostandomi su Instagram, ho concretizzato di voler trasformare la mia passione in un lavoro di successo”.
In cosa consiste esattamente il tuo lavoro?
“Sono alla guida di un team, che segue passo passo l’evoluzione e cura l’immagine dei miei clienti a 360°.
Spiego, dietro a un profilo social c’è tanto lavoro: si studiano le statistiche, le modalità e i tempi di pubblicazione e si progettano strategie per far crescere la notorietà al profilo.
Insomma, nonostante un account sia legato a un Vip, c’è tanto lavoro per valorizzare sempre di più la sua immagine e notorietà”.
Qual è la tipologia di clientela che gestisci?
“Lavoro con tantissimi personaggi famosi e grandi aziende in tutta Europa. L’obiettivo prefissato è quello di inserire nella lista dei miei clienti star internazionali e non solo.
Con ciascun cliente instauro un rapporto professionale di fiducia, soprattutto si apre un dialogo. Dove oltre al confronto si mettono in campo le strategie per ottenere gli obiettivi da raggiungere”.
Come sei arrivato a raggiungere tutti i traguardi fissati fino a ora?
“Sono mosso dalla voglia di fare e di fare bene. Lavoro con professionalità, onestà e dedizione. Per arrivare fin qui, ho fatto tanta strada e mille lavori. Soprattutto, ho iniziato a lavorare all’età di quattordici anni, subendo anche l’umiliazione del minimo salariale e dello sfruttamento sul lavoro. Dentro, però, ho sempre avuto quella leva del riscatto e di riuscire a diventare un imprenditore di successo”.
Hai un’altra passione: il pugilato, com’è nata?
“In verità ho iniziato a lottare fin da piccolo, la mia storia è piena di aneddoti di difficoltà. Il pugilato mi ha salvato da tante brutte situazioni, dandomi disciplina e passione per questo sport”.
C’è una persona che ti ha cambiato la visione di questo sport?
“Sì, l’incontro con Patrizio Oliva è stato fondamentale per molti motivi. Grazie a lui non solo ho approfondito la mia conoscenza per il pugilato. Questa disciplina non è fatta di solo match, dietro ci sono allenamenti e uno stile di vita molto severo da seguire. Ho la qualifica di maestro e amo molto insegnare”.
Insegni ancora pugilato?
“Sono in fase di allenamento, per ritrovare la giusta forma. Un altro obiettivo che sto per raggiungere e tornare a insegnare e poter far conoscere ai ragazzi la meraviglia di questo sport che li aiuti nella vita”.
A cura della Redazione.
Una vita piena di bollicine a tutti!
