Storie di vino al femminile: una celebrazione delle donne nell’enologia

By  |  0 Comments

Storie, intessute con maestria tra i filari e nelle cantine, incarnano la visione e l’abilità di donne determinate a lasciare il segno nel mondo del vino

Nella ricca tapestry delle tradizioni vinicole che intessono il catalogo di Proposta Vini emergono storie di passione, dedizione e successo al femminile. Queste storie, intessute con maestria tra i filari e nelle cantine, incarnano la visione e l’abilità di donne determinate a lasciare il proprio segno nel mondo del vino

Il femminile avanza uscendo fuori dagli stereotipi, guadagnando, con successo, i propri spazi anche in ambiti, prima, prevalentemente maschili. Uno di questi riguarda il settore del vino. Ecco la storia di donne eccezionali da cui trarre ispirazione, tutti, a prescindere dal genere! Storie perfette per l’8 marzo, la giornata dedicata alla donna!

Francesca Curto, la custode dell’eredità vitivinicola della famiglia Curto

Francesca Curto porta sulle spalle l’eredità di una importante famiglia di viticoltori che si dedica alla coltivazione della vite fin dal lontano 1670. Oggi è proprio lei a guidare con passione e dedizione l’azienda Curto, seguendo le orme di suo padre che le ha trasmesso l’amore per la campagna, il rispetto per i suoi prodotti e la passione smisurata per i grandi vini. Abbandonati gli studi in Giurisprudenza per seguire il richiamo del Nero d’Avola, Francesca ha arricchito la sua esperienza formandosi in Francia, nella rinomata regione del Bordeaux, con stage presso alcune delle più celebri proprietà vitivinicole.

Daniela Pinna, la donna del vino sardo

Nel cuore della Sardegna, tra i venti del mare e il granito della Gallura, risiede Daniela Pinna, agronoma e Donna del vino, che porta avanti con passione e dedizione l’eredità familiare presso Tenute Olbios. Come presidente del Consorzio di Tutela del Vermentino di Gallura DOCG, Daniela si impegna a tutelare e valorizzare il patrimonio enologico della sua terra, coniugando la tradizione con la modernità. Cura personalmente le vigne, rinnovando parte dei vigneti e valorizzando quelli più antichi, seguendo principi di coltivazione naturale che rispettano l’ambiente e preservano la biodiversità.

Diletta Tonello, vulcanica presidentessa del vino

Nel cuore dei Monti Lessini, tra Vicenza e Verona, si staglia la figura dinamica e intraprendente di Diletta Tonello, giovane vignaiola alla guida della Cantina Tonello, fondata dal padre Antonio negli anni ’80. Classe 1991, Diletta incarna la passione e l’energia necessarie per portare avanti consuccesso l’eredità familiare, imponendosi con maestria nel mondo del vino. Cresciuta tra le vigne e formata all’agricoltura, Diletta ha approfondito i suoi studi in enologia a Padova, per poi arricchire la sua esperienza con stagioni di vendemmia in diverse regioni italiane. Il suo ritorno in cantina nel 2013, questa volta nel ruolo di enologa, ha segnato l’inizio di una nuova fase di crescita e innovazione per la Cantina Tonello.

Giovanna Neri e la figlia Diletta, un Brunello tutto al femminile

Nella suggestiva cornice tra Montalcino e le dolci colline della Val d’Orcia, emerge la figura forte e determinata di Giovanna Neri, donna coraggiosa che ha saputo trasformare le sfide in opportunità, diventando un punto di riferimento nel mondo del vino. Alla guida della cantina Col Di Lamo, Giovanna porta avanti con passione e impegno la sua visione di produzione vinicola, lasciando un segno indelebile nel panorama toscano. L’eredità familiare è stata un punto di partenza, ma anche di confronto per Giovanna: nonostante la sua grande passione per il vino, la tradizione favoriva sempre i figli maschi. Con determinazione e coraggio, Giovanna ha affrontato questa sfida, decidendo di cedere la sua quota della cantina di famiglia e di avviare la sua azienda agricola. Un gesto che ha segnato l’inizio di una nuova avventura.

Marisa Cuomo, storie di coraggio e amore

Marisa Cuomo, una donna il cui coraggio e la determinazione hanno trasformato sogni in realtà, dando vita a una delle cantine più rinomate del territorio. La sua storia inizia in modo fiabesco, con un padre che, durante la guerra, viene salvato da una donna – la sua prima visione al risveglio dai campi di battaglia – di cui si innamora perdutamente. Questo amore impossibile porta alla sua decisione di portarla con sé in Italia, travestita da soldato, perché potesse essere ammessa con l’inganno a bordo di una nave militare. Marisa, undicesima di tredici figli, inizia la sua carriera a 12 anni come sarta, ma il suo destino prende una svolta quando suo marito le propone di avviare un’attività propria e nel 1980, come dono di nozze, fonda per lei una cantina a suo nome. Da quel momento, il suo nome diventa sinonimo di eccellenza nel mondo del vino.

Virginie Taittinger, la Signora della Champagne

Nel mondo dello champagne, poche figure brillano con la stessa luminosità di Virginie Taittinger. Figlia di Claude Taittinger, presidente della Maison Taittinger per ben 46 anni, e della proprietaria della casa spumantistica Piper-Heidsieck, Catherine de Suarez d’Aulan, Virginie è destinata sin dalla nascita a incarnare l’eleganza e l’eccellenza del mondo dello champagne. Nel 1986, Virginie fa il suo ingresso nell’azienda di famiglia, dove per oltre due decenni affianca il padre imparando ogni sfumatura della produzione, della lavorazione e della commercializzazione dello champagne. Nel 2006, Virginie fa una scelta audace: lascia la Maison di famiglia per intraprendere un percorso tutto suo, creando il marchio Virginie T. Dimostra così che la passione e il talento nel mondo del vino non conoscono limiti di genere.

Giulia Di Cosimo di Argillae Produttrice e vicepresidente del Consorzio Vini di Orvieto

Giulia Di Cosimo è viticoltrice e proprietaria di Argillae, cantina situata a 20 km a nord di Orvieto. Dopo la laurea in Economia Aziendale e Management all’università Bocconi di Milano e un master presso la SDA, Giulia decide di trasferirsi in Umbria per dare un nuovo impulso all’azienda fondata dal nonno Giuseppe nel 2005.Con Argillae, Giulia unisce all’amore per il vino un’altra grande passione: quella per l’imprenditoria. Obiettivo ambizioso: fare di Argillae un punto di riferimento nel panorama enologico umbro puntando su qualità, unicità e sostenibilità.

Leggi anche: Rebecca Staffelli chiede la mano del fidanzato

A cura di Laura Farnesi

Una vita piena di bollicine a tutti

Spread the love
BOLLICINE VIP