GRANDE FRATELLO VIP: LA VITTORIA SCONTATA DI WALTER NUDO E LO SHARE DELUDENTE
GRANDE FRATELLO VIP: SI È CHIUSA SENZA PARTICOLARI CLAMORI QUESTA TERZA EDIZIONE DEL GF VIP. VINCE L’EX SPOGLIARELLISTA NUDO A DISTANZA DI 15 ANNI DAL TRIONFO A L’ISOLA DEI FAMOSI. ASCOLTI INCHIODATI AI MINIMI STORICI
Se qualcuno si aspettava sorprese dalla finale del Grande Fratello Vip è rimasto deluso. Il nome di Walter Nudo, come papabile vincitore, era circolato sui media ancor prima che il reality show di Canale 5 cominciasse. Intuizione del pubblico? Chissà, sta di fatto che i pronostici dati dall’AgiPro, l’agenzia nazionale delle scommesse, davano l’ex spogliarellista come il favorito. E quindi con meno interesse per le puntate.
Una serata, quella di ieri, al pari di tutte le altre: scenette strappalacrime, la pessima figura di un giornalista e direttore come Alfonso Signorini che si è prestato a un giochetto trash assieme all’altrettanto Marchesa trash Daniela Del Secco, fu mai d’Aragona, il solito can can di finto buonismo che malmenava qualsiasi cosa. E gli ascolti, in linea con tutto il programma, sono stati un vero disastro.
Il 21% di share e poco più di 3 milioni e 400 mila telespettatori. Un dato che non si è mai registrato nemmeno nelle pessime puntate del Gf 2012, rimasto negli annali come l’edizione orribilis. Che sia per questo motivo che Ilary Blasi abbia deciso di abbandonare la barca?
Al secondo posto il vero vincitore mancato Andrea Mainardi, che ha dato più emozioni lui in una sola sera, che molti altri suo compagni nell’intero reality. Silvia Provvedi, che a differenza del vincitore, al Gf Vip ha dato tanto, ha riconfermato di essere, assieme alla sorella Giulia, un fenomeno che al pubblico piace.
Cosa resterà di questo Grande Fratello Vip? Forse il rammarico di aver visto tutto quello che si era già visto lo scorso anno, nel tentativo, andato a male, di imitarlo. Quando decidi di far entrare in un contenitore come quello del Gf delle belle e brave persone, non puoi sperare di ripetere la scena dell’armadio… E con questa massima chiudiamo e ci rivedremo (forse) ad aprile.
GIANNI LUPO
