Giovanna Mezzogiorno: discriminata a causa dell’aspetto fisico

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«Per il mio peso molte registe hanno chiuso i rapporti con me», rivela la celebre attrice Giovanna Mezzogiorni, che reagisce in modo speciale…

Giovanna Mezzogiorno afferma di essere stata molto criticata quando aveva preso molto peso e non corrispondeva più all’immagine che le persone avevano di lei. Per questo ha deciso di dirige il corto Unfitting (tradotto: “Inadatta”)

Giovanna Mezzogiorno si è sentita discriminata a causa del suo aspetto fisico. Non si è però lasciata abbattere, anzi, ha voluto reagire con un cortometraggio di 9 minuti, scritto e diretto da lei: “Unfitting” (tradotto in italiano: “Inadatta”). «Sono stata molto criticata, non apertamente, perché non te lo dicono in faccia, quando avevo preso molto peso e non corrispondevo più all’immagine che le persone avevano di me. Ma non è un corto in cui ci si piange addosso, c’è grande ironia, bisogna saper ridere di cose che ci hanno fatto soffrire in passato».

Il termine bellezza è opinabile

L’obiettivo di Giovanna Mezzogiorno, nel realizzare il suo progetto, non è tanto quello di un riscatto personale ma il desiderio di essere di supporto, attraverso la sua esperienza, ad altre donne. «Penso che molte donne si identificheranno. La maggior parte si è rotta le scatole di essere vincolata a questi modelli di bellezza. Il termine bellezza è opinabile, diciamo che questi modelli di pseudo perfezione fanno sentire la maggioranza delle persone in una condizione di disagio. A molti livelli: sul lavoro, in famiglia o tra amici».

Dicevano che fosse malata

Così come accade a gran parte delle donne, anche il corpo di Giovanna Mezzogiorno è fisiologicamente cambiato con il trascorrere del tempo. Una cosa che lei ha accettato che le ha provocato dei problemi nella professione. «Sì, non mi ero resa conto di quanta falsità ci fosse intorno a me, registe che inneggiano di essere dalla parte delle donne e non lo sono affatto. In tanti hanno addirittura chiuso i rapporti. Poi sono entrate in campo le leggende, che ero malata e tanti altri mi hanno scansata...». La 49enne riflette anche sulle tante campagne realizzate negli ultimi tempi da brand molto noti a favore dell’accettazione della diversità, soprattutto per quanto riguarda il proprio aspetto ficiso. «Sono tutte boiate. La realtà non è così. Le cose continuano esattamente allo stesso modo, proprio come racconta il mio Unfitting».

Dietro si cela dell’invidia

«Non sono una fanatica dello sport – confida Giovanna Mezzogiorno – sono pigrissima, ma ho il corpo che è giusto per una donna di quasi 49 anni, non posso pretendere di averlo come quando ne avevo 20, questa è la verità». L’attrice lascia anche intendere che dietro certi commenti al vetriolo e per nulla empatici potrebbe celarsi anche dell’invidia. «Magari chi ti critica ti ha invidiato per anni, ti considera una privilegiata e quindi dice: ben vengano le critiche che ti stroncano».

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A cura di Laura Farnesi

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