Cesare Cremonini: senza amore sente un’assenza spaventosa ma… ha fatto una scelta!

By  |  0 Comments

FINITA LA STORIA CON MARTINA MAGGIORE, IL CANTAUTORE BOLOGNESE AMMETTE DI AVVERTIRE IL VUOTO CHE L’AMORE HA LASCIATO NELLA SUA VITA. UN QUALCOSA CHE LO SPAVENTA PUR CONSAPEVOLE DI “AVERLO VOLUTO”

A 42 anni, Cesare Cremonini ha preso una decisione importante per quanto riguarda la sua vita sentimentale, una scelta di onestà con se stesso!

È ormai ufficiale, l’amore con Martina Maggiore è finito e, nonostante il gossip lo abbia recentemente voluto vedere in rapporti più che amichevoli con altre donne, Cesare Cremonini si definisce single. Nessuna nuova fidanzata quindi. E la mancanza d’amore sta facendo vivere al cantautore bolognese un momento particolare, forse totalmente inedito della sua vita, caratterizzato da sentimenti sicuramente non nuovi ma mai sperimentati in questo modo, con questa “forza” e neanche con la consapevolezza che, a 42 anni ha raggiunto.

NON SI ACCONTENTA

«Assenza spaventosa – afferma Cesarema ho fatto una scelta». Nello specifico, Cremonini spiega: «Le mie canzoni dicono che l’amore l’ho vissuto tanto, ma adesso ne sento un’assenza spaventosa. Il vuoto di questo istante di vita è ingombrante. Ho fatto una scelta di onestà con me stesso e non mi basta più accontentarmi”.

COME ALBERTO SORDI

A rendere più leggera la sua attuale condizione esistenziale di vita una sola cosa e si paragona a un altro noto personaggio italiano: «Però il legame con il pubblico compensa questa mancanza. Lo disse anche Alberto Sordi in un’intervista in cui gli chiedevano del suo essere uno scapolone».

RACCOGLIE PEZZI DI VITA

Una condizione particolare e non semplice da metabolizzare, quella che Cesare sta provando. Un momento di vita che, ovviamente, sarà declinato in note. Lui, infatti, nel creare i suoi brani in questi 25 anni di sfolgorante carriera, si definisce “autobiografico”. «Raccolgo pezzi di vita e li trasformo in brani”.

LA PAURA DELLA SENSAZIONE DI VUOTO COME ARTISTA

«Il mio terrore – precisa Cremoniniè sempre stato quello di svegliarmi un giorno e dirmi “ormai sei grande, la musica è stata un’esperienza giovanile”. I 20 anni non ci sono più, a 40 sei ancora giovane ma ti chiedi se la passione rimane. Questi tempi aggressivi non aiutano: non memorizzano nulla e danno una sensazione di vuoto a quello che fai come artista. L’attenzione è ridotta e c’è una bulimia di contenuti a scapito di una qualità che va verso il basso».

Leggi anche: Alessandro Borghi “supersex”, a lui l’onore di vestire i panni di Rocco Siffredi

A cura di Laura Farnesi

Una vita piena di bollicine a tutti!

Spread the love
BOLLICINE VIP