AUTOTRAPIANTO DI CAPELLI CON TECNICA MINI F.U.E: I CONSIGLI DI GIACOMO URTIS

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I CONSIGLI DI GIACOMO URTIS: AUTOTRAPIANTO DI CAPELLI CON TECNICA MINI F.U.E

La  MINI FUE (Follicular Unit Extraction) consente di “trasportare” i capelli (bulbi o unità follicolari) da una parte all’altra della testa, utilizzando una tecnica chirurgica davvero poco invasiva. Infatti, questa pratica, che si puo’ denominare AUTOTRAPIANTO DI CAPELLI è caratterizzata dal fatto di non lasciare nessuna cicatrice consentendo comunque un importante rinfoltimento dei capelli, ma dall’aspetto totalmente naturale.

Dal momento che la perdita di capelli è comune sia negli uomini che nelle donne, la MINI FUE è considerata la soluzione ideale, in quanto:

non c’è bisogno di ricorrere a nessuna medicazione nei giorni successivi all’intervento
non ci sarà nessuna cicatrice
non prevede punti di sutura da togliere
viene eseguita in anestesia locale
è praticamente indolore

Oltretutto, bisogna considerare il fatto che anche il 45% delle donne è soggetta, sopratutto in menopausa, ad alopecia androgenetica ereditaria. Generalmente nella donna la perdita dei capelli avviene più lentamente, ma rispetto all’uomo, la donna presenta un diradamento dei capelli in una zona della testa più diffusa.

La visita consiste principalmente nella valutazione di quante UF (unità follicolari) è necessario trapiantare. Bisogna considerare il fatto che ad esempio 400 unità follicolari corrispondono a circa 1.200 capelli, 800 unità follicolari a circa 2.400 capelli e 1.200 unità follicolari a circa 3.600 capelli.

La tecnica MINI F.U.E. prevede l’estrazione di unità follicolari tramite un microbisturi circolare che è in grado di prelevare piccoli segmenti di cuoio capelluto i quali, a loro volta, contengono al massimo uno o due bulbi. Come accennato, la MINI FUE non prevede cicatrici. Praticamente si formano solamente delle minuscole crosticine nelle zone trapiantate che poi si staccano da sole.

In sostanza, esistono zone della testa (specialmente in quella occipitale e parietale) in cui la densità dei capelli è così forte da consentire l’estrazione dei bulbi per poi ritrapiantarli nelle zone che presentano calvizie. Inoltre, bisogna considerare il fatto che i capelli, spesso, vengono estratti da dietro il capo perché lì non sono soggetti a caduta a causa del testosterone (motivo di perdita molto diffusa).

L’AUTOTRAPIANTO DI CAPELLI è quindi indicato anche a chi è affetto da alopecia solo in piccole aree della testa (o limitate quali ciglia e sopracciglia). Non è da sottovalutare che, in alcuni casi, anche il corpo puo’ avere la funzione di area donatrice. Per esempio, quando si hanno delle cicatrici da nascondere le unità follicolari si possono estrarre dalla barba.

Infine, giusto per sfatare alcune dicerie, per praticare la MINI FUE non occorre necessariamente rasare totalmente i capelli e si puo’ effettuare anche a pazienti con capelli ricci.

Normalmente dopo un rinfoltimento di capelli mediante tecnica MINI FUE bisogna seguire alcuni semplici suggerimenti, come:

per due notti bisogna dormire in posizione semiseduta
dopo tre giorni si puo’ fare il primo shampoo in modo delicato
per trenta giorni è preferibile non esporsi al sole
per dieci giorni è sconsigliato l’utilizzo di cappelli molto aderenti o caschi
nelle 72 ore successive all’intervento non bisogna fare sforzi fisici (per esempio sollevare pesi eccessivi)
in generale, evitare pratiche che possano mettere a repentaglio la salute dei bulbi appena trapiantati

La durata di un intervento di questo tipo varia molto in base alla quantità di UF (unità follicolari) da trapiantare, necessita di un minimo di tre ore fino ad arrivare ad un massimo di 8.

Giacomo Urtis

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