SEQUESTRATO PER ABUSIVISMO IL TWIGA DI FLAVIO BRIATORE
FLAVIO BRIATORE, SIGILLI AL CANTIERE DEL TWIGA A OTRANTO
Provvedimento di sequestro preventivo nei confronti dello stabilimento balneare Twiga Beach Club a Otranto. Il noto marchio dell’imprenditore Flavio Briatore non sta vivendo in queste ore dei bei momenti. Le accuse, infatti, sono di abuso edilizio in zona soggetta a vincolo paesaggistico e di occupazione abusiva del demanio marittimo.
“Billionaire Lifestyle, proprietaria del marchio Twiga, dichiara di aver sospeso, in accordo con la stessa Cerra srl, sino a quando la situazione non sarà chiarita a livello giuridico, l’unico legame che legava le due società: il contratto di licenza del marchio Twiga” ha reso noto la società dopo le notizie relative al sequestro.
La precisazione, dettata nel comunicato, è finalizzata a “tutelare il nome Twiga e quello del suo fondatore, il signor Flavio Briatore, che sono del tutto estranei agli accertamenti in corso. Si ribadisce ancora come il signor Briatore non sia socio di Cerra Srl e non abbia alcun legame con le sue attività, al di là di aver stretto un accordo di licenza del marchio Twiga tramite Billionaire Lifestyle Sarl che permetteva di denominare il locale stesso Twiga”.
Gli indagati sono l’imprenditore Raffaele De Santeis, rappresentante legale della Cerra srl, e l’ingegnere progettista responsabile dei lavori, Pierpaolo Cariddi, fratello del sindaco uscente di Otranto Luciano Cariddi.
