GIANLUCA GARGIULO: IL QUARTO UOMO DI HELLBOYS 2017

GIANLUCA GARGIULO: IL QUARTO UOMO DI HELLBOYS 2017

Lui è stato uno dei protagonisti assoluti del chiacchieratissimo reality show L’Isola di Adamo ed Eva, ed è balzato agli onori delle cronache perché alcune sue immagini senza censura, che hanno mostrato i suoi generosi attributi, sono finite su internet. Gianluca Gargiulo, giovane spogliarellista toscano, è il quarto uomo ad aver posato nudo (si, sempre nudo) per il calendario Hellboys 2017. In questa intervista ci parla di lui, della sua avventura sull’almanacco e del libro che ha scritto.

Gargiulo, tu ti spogli a ogni occasione. Prima all’Isola di Adamo ed Eva e adesso per Hellboys 2017. Allora è un vizio?

Si esatto, si potrebbe proprio definire un vizio. Ma in realtà l’ho sempre fatto, è da quando ho 19 anni che mi spoglio per lavoro, essendo io uno stripman. L’Isola di Adamo ed Eva ed Hellboys 2017 sono solo le ultime due cose che mi sono capitate, e che però mi hanno dato molta più visibilità. Ammetto che mi piace mettere in mostra il mio corpo e quello che madre natura mi ha donato. È questione di carattere, tutto qua, se a una persona piace stare al centro dell’attenzione ed è disinibito (come sono io) può essere molto divertente. Quindi per concludere lo faccio e continuerò a farlo perché non mi faccio problemi e credo non ci siano problemi.

Come sei venuto a sapere del progetto calendario?

Sono venuto a sapere del progetto calendario tramite un amico che è “infiltrato” nel mondo dello spettacolo. Lui fa il giornalista e mi ha proposto, probabilmente sapendo che per me non ci sarebbero stati problemi per il fattore nudità, questo progetto. E naturalmente io non potevo tirarmi indietro.

Quale differenza c’è stata fra il reality e l’almanacco, al di là delle mise senza veli?

Le differenze tra il reality e il progetto del calendario sono tante. Prima di tutto, le telecamere. Nel senso che là sapevi che poi tutto quello che veniva registrato sarebbe andato in onda e che mezza Italia avrebbe visto i tuoi modi di fare e il tuo comportamento. Poi la nudità vera e propria. Perché invece sull’almanacco ci sono foto di nudo artistico vedo non vedo, e poche persone ammesse sul set. Mentre durante l’Isola c’era parecchia gente che comunque ti vedeva, e anche se c’era il bollino sui “gioielli di famiglia” io ho avuto la sfortuna o la fortuna, a seconda di come si vuole vedere, di finire su internet con parecchie immagini senza censura.

Tu hai scritto un libro, le vendite come sono andate e cosa ti dice la gente?

Si, ho scritto un libro dal titolo un po’ bizzarro “Se solo i miei fratelli avessero preso da un mio pelo pubico”. Il nome come potete già immaginare è tutto un programma. È un libro comico e autoironico, dove io parlo di rapporti interpersonali e di coppia. La gente che l’ha letto mi ha contattato e mi ha detto che gli è piaciuto molto e io sono rimasto parecchio soddisfatto. Per quanto riguarda le vendite, non ne ho la più pallida idea perché è tutto in mano alla mia casa editrice che ha stampato e messo in commercio il prodotto. Comunque se siete curiosi potete trovarlo nelle librerie di tutt’Italia, ed online sui canali di Mondadori, Feltrinelli, Amazon, Ibs ed Ebay.

Sei anche uno spogliarellista, che tipo di strip ti chiedono di fare?

Si, come dicevo in precedenza sono anche uno spogliarellista. Solitamente sono spettacoli per feste private. I classici addi al nubilato, festa della donna, feste di compleanno o di laurea. La paga per queste esibizioni è comunque buona e poi mi diverte e lo faccio senza altri scopi.

Dal punto di vista sentimentale, come gestisci la tua vita?

Eh bella domanda. Potrei scrivere un altro libro su questa cosa. Posso comunque dire che nonostante io faccia tutte queste cose diciamo “particolari”, sono un tipo molto riservato al quale non piace mettere in mostra i propri rapporti personali. In questo momento sto tanto bene da solo e mi godo la mia vita, divertendomi. Poi chissà, chi vivrà, vedrà.

Per vedere l’intervista video: https://www.youtube.com/watch?v=iGpJNsUqU6M&feature=share

ANDREA IANNUZZI