Simona Ventura: sposo Giovanni per reagire!
“Ho ricevuto uno schiaffo da Dio”, ammette Simona Ventura, annunciando le seconde nozze il prossimo 6 luglio!
Simona Ventura dice che il suo Giovanni è un uomo che si fa amare, che protegge e ha sempre una soluzione per tutto. L’uomo giusto dopo aver vissuto la depressione. Ma è stato dopo l’accoltellamento del figlio che ha capito che doveva reagire!
Simona Ventura lo ammette con gioia: «È un momento molto fortunato, in cui le persone mi fermano per strada, escono dai negozi quando mi vedono come non facevano da tempo». «Il 2023 per è stato un anno straordinario, ma il 2024 porterà un sacco di cose belle: ci sarà il mio matrimonio, i sessant’anni del mio amore Giovanni, sessant’anni di matrimonio dei miei genitori, i diciott’anni di mia figlia Caterina… un anno all’insegna delle feste e dell’allegria».
La proposta a “Ballando”…
«Crederci sempre, arrendersi mai» è da sempre il mantra di Simona Ventura. Uno slogan e “stile di vita” che l’ha portata a uscire da un momento difficile e che ora la ricompensa con una serie di gioie importanti. A iniziare dal matrimonio, dopo la proposta ricevuta da Giovanni Terzi a Ballando con le Stelle: «Quell’anello di fidanzamento non lo toglierò mai più. Non mi aspettavo che Giovanni mi chiedesse di sposarlo. È stata un’emozione fortissima, indescrivibile. Il 6 luglio ci sposeremo davanti ai nostri cinque figli che sono la nostra meravigliosa famiglia allargata». Per lei, questo, è il secondo matrimonio, dopo quello con il padre dei suoi figli, Stefano Bettarini. Nozze finite, dice, anche per colpa sua.
La complicità è la cosa più importante
«Giovanni – continua Simona Ventura – è una persona protettiva e che mi ha guidato. Lui ha sempre la soluzione e soprattutto non è mai stato competitivo con me. Non lo è stato neanche a Ballando dove eravamo reciprocamente in gara e sarebbe potuta essere una trappola psicologica. L’ho sempre sentito mio complice, e siamo complici ancora dopo cinque anni e questa ritengo essere la cosa più importante». E ancora: «Io e Giovanni abbiamo avuto gli stessi dolori, lo stesso percorso di vita. Io e Giovanni adoriamo avere questa famiglia allargata dove nessuno rimane indietro. Noi, con la nostra positività, riusciamo a fare stare tutti bene e questo ci rende felici».
Doveva ritrovare l’energia positiva
«C’è stato un momento nella mia vita – confida Simona Ventura – di rassegnazione, di depressione. Quella sensazione di trovarti dentro un vortice che ti tira giù. È successo proprio quando i miei figli se ne sono andati in Inghilterra: mi accorgevo di allontanarmi dalla mia famiglia e per di più ero capitata in un giro di persone che non erano i miei amici. Mi sono fatta aiutare, ho affrontato un percorso insieme a una persona meravigliosa che mi ha fatto capire dove ritrovare la forza e l’energia positiva. Sai, la volontà da sola spesso non basta».
Uno schiaffo da Dio
La vera spinta per reagire, però, è arrivata attraverso il figliò Niccolò. Nel 2018, infatti, il ragazzo è stato vittima di un accoltellamento, all’uscita da una discoteca, mentre cercava di soccorrere un suo amico: «Quello è stato uno schiaffo che ci ha dato Dio – sostiene Simona Ventura – perché sono credente, e a quel punto è cambiato tutto. Io ho ritrovato una forza da leone e da quel momento tutto si è ribaltato. Ho pensato di essere stata miracolata nell’avere salva la vita di mio figlio e questo mi ha fatto capire di essere una donna estremamente fortunata che doveva reagire e così è stato».
Le nozze e una nuova sfida privata
Ed è con questa nuova energia che Simona Ventura affronterà anche un’altra importante prova che la vita ha voluto mettere sul suo cammino. A Giovanni è stata diagnosticata una patologia genetica che compromette i polmoni. Queste le parole usate per raccontare lo stato d’animo. «Io non c’ho pensato due volte, quando ho saputo di questa malattia, a buttarmi anima e corpo per stargli accanto e affrontare insieme questo percorso difficile. Un percorso che mi ha permesso di conoscere persone straordinarie nel servizio sanitario nazionale di cui si parla tanto e soprattutto male. Per me è un servizio pubblico e ci tengo a ribadirlo, è meraviglioso, ci sono persone, medici, ricercatori magnifici di cui si parla sempre troppo poco ma che meritano invece di essere lodati. Ma del resto si sa, fa più rumore un albero che cade…». Non ci resta che fare i nostri migliori auguri a Super Simo e alla sua famiglia!
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A cura di Laura Farnesi
Una vita piena di bollicine a tuttiSimona Ventura: sposo Giovanni per reagire!