Parte bene il nuovo Grande Fratello. Ma… durerà?

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Parte bene il nuovo Grande Fratello. Ma… durerà?

Il giornalista e autore tv Andrea Iannuzzi, per anni ufficio stampa di molti protagonisti dei reality show, fa il punto sulla situazione del nuovo Grande Fratello su Canale 5. E non risparmia critiche al conduttore Alfonso Signorini per qualche caduta di stile

Che il Grande Fratello avrebbe mostrato cambiamenti strutturali, ne eravamo certi. Dopo le dichiarazioni di Piersilvio Berlusconi e le tante polemiche che ne sono scaturite, era inevitabile. Ma fino a che Alfonso Signorini (unico sopravvissuto alla mannaia del’Ad Mediaset) non ha attivato la leva dello start up, era la curiosità a tenere banco.

Il format si è ingentilito, quanto meno non ha evidenziato potenziali azzuffate, parolacce, insulti, bestemmie, addirittura (si dice) violenza fisica come invece l’ultima edizioni vip aveva offerto ai suoi telespettatori. Con uno spettacolo osceno e l’imbarazzo del conduttore nel non saper come gestire una catastrofe da lui stesso provocata.

Infondo, e Signorini dovrebbe saperlo, Amadeus prima di permettersi il doppio ruolo di conduttore e direttore artistico a Sanremo ne ha macinato di trasmissioni come padrone di casa. Avendo poi il know-how necessario per evitare di inserire nel gruppo dei big in gara all’Ariston troppi amici o artisti che gli stavano simpatici.

L’errore del giornalista direttore di Chi è stato questo: pensare che anni e anni di direzione di quello che un tempo era il primo settimanale d’Italia (per numero di vendite e prestigio), e sedere sulla poltrona dell’opinionista dello stesso Gf, gli avrebbe permesso di poter fare sia il conduttore sia il vero D.A. senza una vera e propria gavetta. Perché poi possiamo raccontarci quella dell’uva, ma se lui stesso a ogni concorrente esprimeva il suo entusiasmo dicendo: <<Ti ho fortemente voluto io>>, si capisce alla fine chi aveva l’ultima parola.

Al di là di rimarcare gli errori del passato, il Gf mostrato da Canale 5, ha rispecchiato quelle che erano le regole imposte da Berlusconi. Tanto che tutti i concorrenti sono apparsi educati e perfettamente in linea con il nuovo format (anche se è troppo presto per dire che questo clima resterà così fino alla fine). L’ironia e la simpatica irriverenza, grazie anche alla nuova opinionista Cesara Buonamici (perfetta e bravissima), l’hanno fatta da padrone.

Certo qualche dubbio sull’identità dei gieffini (ex vipponi) c’è stato: i nip non sono poi tutti così nip, e i vip non propriamente così vip. Però alla fine il gruppo sembra ben assortito.

Ottima anche la presenza di Rebecca Staffelli, che non fa rimpiangere certamente il passato. Preparatissima, la figlia di Valerio Staffelli di Striscia la Notizia ha dimostrato di avere una grande stoffa. E anche il pubblico sembra apprezzare.

Tirate le somme è partito bene questo Grande Fratello, con un buon 23% di share, avendo anche una contro programmazione niente male (tipo Montalbano su Rai 1). Che sia la volta buona che la Tv riesca a ottenere risultati senza risse, spintoni, urla per ogni cosa? Sarebbe un cambio epocale.

Ecco l’unica nota stonata però la sferzata il conduttore. Siamo tutti d’accordo che i concorrenti dello scorso anno sono andati un po’ sopra le righe. Soprattutto alcuni, più di altri. Ma dire che il cast dello scorso anno era sbagliato, ha mancato un po’ di tatto e sensibilità verso di loro.

Sarebbe bastato dire che la situazione a un certo punto era sfuggita di mano, avrebbe diffuso lo stesso messaggio. Senza alimentare reazioni certamente eccessivamente forti, però quasi prevedibili.

ANDREA IANNUZZI

 

Una vita piena di Bollicine a Tutti!

 

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