L’attrice rifiuta l’intimacy coordinator per le scene hot sul set. Jennifer Aniston afferma: “Siamo esperti, possiamo fare da soli”

Jennifer Aniston al centro delle critiche per la sua personale presa di posizione come professionista. A far discutere, il fatto di non essere in linea con la regolamentazione nata in seguito al movimento #MeToo

Niente intimacy coordinator (tradotto: il coordinatore delle scene di sesso) per Jennifer Aniston. L’attrice pare irremovibile e mette il punto (anche se le critiche continuano) con un secco: «Siamo adulti e consenzienti, grazie». Il motivo del “dibattito” è il fatto che la sua presa di posizione non sarebbe decisamente in linea con la recente regolamentazione dei “set post #MeToo”. Ma la star di Holliwood, indimenticabile protagonista del telefilm cult “Friends”, se ne infischia. Ha così raccontato un aneddoto relativo alle riprese della terza stagione di “The morning show” che non ha ben digerito. L’attrice doveva girare delle scene sexy con il collega Jon Hamm e a quel punto le sarebbe stata quasi imposta la figura professionale (nuova a quanto pare e che immaginiamo possa interessare a molti come carriera da tentare) dell’intimacy coordinator. Il compito di questo coordinatore? Come suggerisce il nome, quello di “dirigere” gli amplessi da set, suggerendo e supportando in modo politically corret le richieste da copione!

Può risolvere da sola, è adulta!

Un “supporto” che Jennifer Aniston, appunto, non aha proprio gradito. Secca, infatti, ha commentato: «Siamo esperti, possiamo risolvere questo da soli». Parlando poi del collega, con il quale c’è un bel rapporto di amicizia da tempo, ha aggiunto: «Jon è stato sempre un gentiluomo, sempre, intendo ogni mossa, ogni taglio mi diceva ‘Stai bene?”». Infine, l’attrice ha voluto spiegare che nel magico mondo del cinema, così come quello della televisione, oltre al lavoro dagli attori, c’è anche quello del montaggio, in grado di rendere le scene più esplicite di quanto realmente vissuto sul set. A chiudere, l’ammissione che questo intimacy coordinator le avrebbe provocato un notevole imbarazzo, più di una qualsiasi scena “hot”. Della serie: lasciate fare a lei, sa quello che fa!

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A cura di Laura Farnesi

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