NICOLA SCHULZ: ANCHE CHI LEGGE CANOVA O BRUNELLESCHI PUÒ ANDARE DALLA D’URSO

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NICOLA SCHULZ BIZZOZZERO-CRIVELLI È UN GIOVANE SVIZZERO CHE SI È DISTINTO PER ATTIVITÀ BENEFICHE A FAVOE DELLE POPOLAZIONI SFORTUNATE. MA, NONOSTANTE IL SUO ESSERE INTELLETTUALE, TROVEREBBE DIVERTENTE ANDARE DA BARBARA D’URSO A DIRE LA SUA

Un atteggiamento nobile, così come le sue lodevoli iniziative. Nicola Schulz Bizzozzero-Crivelli è un giovane ragazzo di Lugano, in Svizzera, che opera nel campo sociale a 360°. Fra poco comincerà un percorso accademico nella prestigiosa Franklin University (Università Americana in Svizzera), senza però trascurare tutte le sue attività.

Tuttavia nonostante il suo essere intellettuale, Nicola sa rompere le righe. Prima se la prende con l’elezione di Miss e Mister Ticino, a parere suo non all’altezza del nome che porta, e poi si è detto anche favorevole a prendere parte nel salotto di Barbara D’urso per dirne 4 a Carmen Di Pietro o ad Alberico Lemme: sarei un ottimo provocatore.

Nicola, cosa vuol dire oggi operare in campo solidale?

Vuol dire dare tutto sé stessi per una o più cause alle quali si tiene veramente.

Esattamente tu di cosa ti occupi in questo ambito?

Essendo molto giovane, ho a cuore specialmente le cause che riguardano i bambini. In questo periodo, mi sono prodigato per una fondazione ticinese che opera in Burundi, per garantire ai piccoli una corretta istruzione ed educazione, in un Paese colpito da una dittatura e da una guerra civile. La stessa cosa la faccio anche per un’altra fondazione, che opera nel nord-est della Thailandia. Tra i miei piani ci sarebbe quello di andare direttamente sul posto, per conoscere queste realtà.

In passato, avrei voluto creare un’Associazione, chiamata “Il Sorriso”, per organizzare un ballo che avrei chiamato “Bal du Soleil”. I proventi sarebbero stati devoluti a una realtà che sostiene e cerca di migliorare la qualità di vita del paziente oncologico, per ricordare mio Nonno, che anche essendo stato un grande guerriero purtroppo la battaglia contro questa patologia l’ha persa.

Inoltre, cerco sempre di essere disponibile ad aiutare tutti coloro che sono meno fortunati, anche con piccole azioni, perché credo che quando si è dei “privilegiati” bisogna sostenere chi ha meno di noi. Attraverso cene benefiche, eventi, oppure anche nella vita di tutti i giorni, per esempio, aiutando una persona in difficoltà per strada.

Secondo te la tv italiana, dà spazio adeguato al tema o dovrebbe fare di più?

La TV italiana ha moltissimi programmi e devo dire che specialmente nei day-time si trattano diversi temi importanti. Quindi, direi di sì.

A proposito di televisione, la guardi, ti piace?

Non amo guardare la Tv ed avendo molte cose da fare, quando posso, preferisco leggere tutto ciò che riguarda l’arte, partendo dal Neoclassicismo con le opere di Canova, per passare al Rinascimento con Brunelleschi e la prospettiva, oppure all’impressionismo in Francia con Manet o Renoir.

Se ti chiedessero di prendere parte a una trasmissione, dove ti collocheresti?

Prendere parte ad una trasmissione devo dire che mi affascina molto. Mi vedrei bene come opinionista dalla D’Urso. A me piace molto dire la mia, esporre un mio pensiero e a volte provocare!

Vivi a Lugano, per molti un vero paradiso. Quali sono le caratteristiche principali di questo luogo incantato della svizzera?

Lugano, con il suo lago e le sue montagne, è una città stupenda; da tanti considerata una piccola “Monaco”.  Sicuramente Lugano, anche essendo una piccola località, ha diverse caratteristiche. La sicurezza, l’ordine, la pulizia, l’alta qualità della vita e soprattutto è ideale se si ama la tranquillità.

Di recente sono stati eletti Miss e Mister Ticino e non sei stato tenero con loro. Cosa manca oggi a questi concordi di bellezza?

Partiamo dal presupposto che in queste cose ci vuole serietà e professionalità, essendo anche il concorso di bellezza ufficiale del Canton Ticino.  Non mi dilungo di più, ma ci vorrebbe anche più selezione.

ANDREA IANNUZZI

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