La cantante ha parlato della battaglia che sta combattendo: quella contro l’etichettare le persone. Paola Turci sa solo che ama la moglie Francesca Pascale!

“Mi sono innamorata di Francesca Pascale e basta”, queste le parole di Paola Turci per raccontare la sua vita sentimentale

Durante l’intervista rilasciata a “Il tempo delle donne”, Paola Turci ha voluto mettere il punto sulle cosiddette etichette, quelle che tendono a “incasellare” le persone e che lei, proprio, non vuole riconoscere. Così come ha voluto confidare la natura del sentimento che la lega a Francesca Pascale, sua moglie. Cos’è la libertà per la cantante? Queste le sue parole: «La vorrei contestualizzare a questo tempo. E per me significa far sì che le donne abbiano la possibilità di uscire la sera e di amare chi vogliono». E lei si è sentita libera veramente nel momento in cui ha deciso di vivere il suo amore alla luce del sole, senza nascondersi e nasconderlo!

Le chiedono se è lesbica

«Molti mi chiedono se sono lesbica – afferma Paola Turci – Io rispondo: non lo so. A me piace lei. Non mi piacciono altre. Mi sono innamorata di una persona. Se mi mancano gli uomini? No, ma non mi mancavano nemmeno prima. Per anni sono stata da sola, loro dov’erano? Il punto è che voglio essere libera di scegliere con chi stare». Ma la confidenza più bella fatta da Paola Turci è quella relativa alla madre: «Mia mamma ha 86 anni e stanotte mi ha scritto un messaggio: “Ho pensato che potevi essere normale e invece hai scelto di essere felice”.

Vorrebbe conoscere i cosiddetti “normali”

Una frase alla quale Paola Turci ha così risposto: “Mamma, ma io mi sento normale”. Il punto è che non è ancora normale per tutti. Io vorrei conoscerli, poi, quelli che si definiscono normali, partecipare ai loro menage, ai loro incontri sentimentali. Chi è che dice: Dio vuole questo? Per me incontrare Dio è incontrare un grande sorriso. È amore. Immaginate di mandare un curriculum e scrivere: Paola Turci, eterosessuale. Ma che ti cambia con chi vai a letto la sera, o la mattina? Guardiamo le persone, ricordandoci di vedere prima chi sono». Noi condividiamo ogni singola parola!

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A cura di Laura Farnesi

Una vita piena di bollicine a tutti