LE MAMME VIP PIÙ SOCIAL
Se fino a qualche anno fa i pancioni delle mamme Vip, specie se in bella vista, facevano impazzire le riviste di gossip e di glamour, ormai quasi tutti i personaggi famosi vogliono rendere partecipi amici e fans, illustrando nel dettaglio, passo dopo passo, l’evoluzione della propria gravidanza. Al giorno d’oggi infatti Twitter, Facebook e Instagram hanno quasi completamente sostituito gli uffici stampa delle celebrities e sembra quasi che le donne vip facciano a gara per potersi aggiudicare un maggior numero di clic o di follower sulle loro evoluzioni da neo genitori. Da Elisabetta Canalis, che ha condiviso con gli ammiratori l’intera durata della gravidanza e addirittura un videomessaggio per annunciarla, a Guendalina Tavassi che qualche giorno fa ha dato alla luce il piccolo Salvatore, passando per Irene Capuano, Elisa Mariani, fino alla bellissima Rocío Muñoz Morales, diventata mamma il 3 dicembre della sua primogenita Luna, avuta da Raul Bova. Ma sono tante le cicogne in volo che lasceranno molti bebe’ fra le braccia delle star anche nel 2016, anticipate dall’arrivo del secondogenito di Kim Kardashian e Kanye West, atteso per il giorno di Natale. Dopo di lui, gli arrivi celebri saranno numerosi: da Elena Santarelli a Ilary Blasi, dalle principesse Sofia e Vittoria di Svezia e ancora Serena Williams, Ilaria D’Amico, Claudia Pandolfi, incinta del compagno Marco De Angelis, Francesca Chillemi, pronta a rendere papà per la prima volta il compagno Stefano Rosso, figlio del patron della Diesel, Renzo. Grazie ai social network le mamme vip sono diventate un po’ più familiari e “comuni”, e i numerosi fans sono potuti facilmente entrare in contatto diretto con le star più amate della televisione, della musica o del cinema, le quali, ben poco hanno fatto per cercare di nascondere il proprio stato interessante. Che il comportamento sia o meno condivisibile certo è che non è differente da quello delle persone “normali”: chi non ha messo sui social network le immagini del proprio bebè diffondendole ai quattro venti? Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con questa strategia di comunicazione o ritenete che questi momenti debbano essere vissuti con più intimità?