COLPO GROSSO COMPIE I SUOI PRIMI 30 ANNI

COLPO GROSSO COMPIE 30 ANNI. IL CELEBRE PROGRAMMA TV CONDOTTO DA UMBERTO SMAILA, CHE HA PORTATO PER LA PRIMA VOLTA SUL PICCOLO SCHERMO UN FORMAT SEXY E ALLEGRAMENTE TRASGRESSIVO, OGGI È RIMASTO NEL CUORE DI MILIONI DI PERSONE

Colpo Grosso spegne 30 candeline. Il fortunato programma condotto da Umberto Smaila, e andato in onda a cavallo tra il 1987 e il 1992 su Italia 7, è rimasto nella storia delle trasmissioni anticonformiste e all’avanguardia.

E, incredibile ma vero, Colpo Grosso tutt’oggi è trasmesso in molte tv sparse in tutto il mondo. Un successo clamoroso, decretato sicuramente dal contenuto un po’ piccante, che anticipava di anni quello che poi il piccolo schermo sarebbe diventato: un mezzo per voyeristi.

A ogni puntata due concorrenti, una femmina e un maschio, dovevano giocare come al Casinò. Se sbagliavano dovevano cominciare a spogliarsi fino a restare in mutande. Una sorta di strip poker.

E che dire delle Ragazze Cin Cin, le vallette di Colpo Grosso, che con i loro stacchetti e balletti facevano ringalluzzire milioni e milioni di persone. Dietro a questo format, ovviamente si mormorava ma non c’è mai stata una vera conferma, c’era niente meno che Silvio Berlusconi.

Sotto sotto chi ha avuto modo di vivere quegli anni, non può non ricordarselo e rivivere quelle vibranti emozioni che era capace di trasmettere. Umberto Smaila, al timone per tanti anni, si sente fiero di quello che ha creato.

<<“Colpo Grosso” è rimasta una trasmissione nel suo genere unica al mondo – ha dichiarato di recente Smaila – Voyerismo? Era qualcosa di più, uno spettacolo allargato alle famiglie, alle coppie, ai nonni che lo seguivano con i nipoti. Non esiste più in nessuna televisione un programma di questo tipo, che sia soft-core e che lo guardino tutti>>.

Oggi però Colpo Grosso non “colpirebbe” più nessuno: <<Nell’era moderna non avrebbe più senso – dice ancora lo showman – perché non “ecciterebbe” più nessuno. Non dico che potrebbe essere uno show per educande ma poco ci manca>>.

Ma sul suo successo storico non ha dubbi: <<Pensate che anche oggi molti ragazzi, molti signori quarantenni e poco, più mi ringraziano ancora perché allietavo le loro serate da adolescenti. E io dal palco dico sempre: “sapete che molti di voi sono nati grazie a me? Perché papà, quella sera, è rimasto a casa a fare il suo dovere, al posto di andare al bar a giocare a tre sette>>.

<<Al di là dell’ironia – conclude Smaila – io sono felice di averlo potuto condurre. Mi scelsero perché dicevano che con me il programma non sarebbe mai diventato volgare. E così è stato>>.

ANDREA IANNUZZI