Carolina Crescentini: non preoccupatevi per me, io sono felice!
Carolina Crescentini: non preoccupatevi per me, io sono felice!
Carolina Crescentini è felice con Francesco Motta e non comprende il perché di certe domande. Lei è totalmente libera o, almeno, ha la libertà di non giudicare!
Carolina Crescentini non ha problemi nello svelarsi. Non ha segreti di certo! Però si è detta stanca dell’insistenza delle persone. Certe domande, quelle che le fanno continuamente, pensa che siano lo specchio di un disagio altrui e non certo suo. Lei sta bene, è felice così!
Carolina Crescentini: non preoccupatevi per me, io sono felice!
E LA CICOGNA?
L’attrice 41enne si riferisce alla domanda che ormai le fanno sempre più spesso. Ora che è felice al fianco di Francesco Motta, tutti si aspettano l’arrivo della cicogna. «Mi piacerebbe. – afferma Carolina – Se dovesse non accadere, l’accetterei. L’insistenza con cui me lo chiedono è un disagio degli altri. Io sto bene, sono felice». Lei si dice molto materna, pur non avendo ancora bambini e si descrive così: «Non conformista, libera… vabbé non so se sono totalmente libera. Ma intendo che ho la libertà di non giudicare».
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CONVIVE BENE CON LE SUE OCCHIAIE
Le domande sui figli le ricordano un po’ quelle ricorrenti sulle sue occhiaie. Essendo un personaggio, in molti hanno puntato il dito su questa sua caratteristica, chiedendole se volesse fare qualcosa per eliminarla. Ma lei, fedele a se stessa, non comprende perché dovrebbe farlo! «Mah, ci sono giorni che mi guardo allo specchio e dico niente male, altri che porto gli occhiali da sole. È un po’ il discorso dei figli, sono gli altri che danno alle mie borse una importanza incredibile. Io ci convivo».
SENZA BIS… SAREBBE STATA BIGAMIA!
Fino a qualche anno fa, la Crescentini non pensava assolutamente al matrimonio. Diceva, addirittura, che non si sarebbe mai sposata. Ma, si sa, la vita, mossa dall’amore, fa crollare anche le certezze più granitiche. Ed ecco dunque che, ora, Carolina è felice sposata, addirittura con due cerimonie. Sì, per amore del suo Motta, ha voluto fare il bis! Il primo “sì” è stato pronunciato il 16 ottobre 2018, negli Stati Uniti. Il secondo, il 7 settembre 2019, in provincia di Grosseto.
«La prima volta a New York, la seconda è stata una cerimonia simbolica durata tre giorni in Toscana, perché ci hanno spiegato che, per complicate questioni burocratiche con gli Usa, per risposarci in Italia dovevamo prima divorziare sennò sarebbe stata bigamia».
NY: UNO STRANO LIMBO
Carolina confida anche di avere un meraviglioso rapporto con la metropoli americana ed è stato quindi bello promettere amore eterno proprio lì! «È uno strano limbo sposarsi a New York, città che amo, il melting pot, le gallerie d’arte… Ci ho vissuto quando dovevo rimettermi in asse e trovare la mia via». A New York comunque – rivela – non fu una festa vera e propria: «Vai al Municipio e ti danno un bigliettino, fuori compri le fedi, il bouquet, i testimoni. La tradizione vuole che nell’abito ci sia un punto di blu, così ho trovato una tee-shirt degli Aerosmith bianca punteggiata di blu».
“RITI SCIAMANI” PER LE SECONDE NOZZE ITALIANE!
Mood diverso, invece, per il secondo matrimonio. «La cerimonia in Toscana è stata una divertente fricchettonata – racconta l’attrice – con tanta musica, gente che recitava. Un amico regista si fingeva sciamano, ha dovuto sottostare a dei riti, c’erano nuvole nere e io gli dicevo: “Dimmi che non pioverà”. Gli amici erano mescolati alle nostre due famiglie che si sono scoperte simili. Il matrimonio è una tale botta emotiva che la prima volta sola soletta è stata meglio. La seconda, ce la siamo goduta».
LUI HA GLI OCCHI BUONI
Carolina descrive il marito, Francesco Motta, come un uomo molto poetico. Ad averla colpita, finendo con l’innamorarsi, la sua sensibilità e ironia. Elementi che, in una relazione, sono fondamentali. «E poi ha gli occhi buoni. Francesco mi ha dedicato più di una canzone. Ci siamo incontrati in una radio che non esiste più. Mi guardava e riguardava, aveva tutti questi capelli ricci…».
LA PRIMA COSA CHE HA NOTATO…
Il gossip ha spesso evidenziato i sei anni di differenza che ci sono ma la Crescentini, ovviamente, non pensa sia un problema avere un partner più giovane. «La prima volta che siamo usciti, dopo un anno che ci sentivamo al telefono (io sono un po’ lenta), lo vedevo così giovane. Mi disse che aveva pubblicato un cd intitolato La fine dei vent’anni. Ho capito, gli risposi, ma quando sono finiti i tuoi vent’anni?”. Ma la differenza d’età non è un problema: “Abbiamo gli stessi riferimenti culturali. Lo provocavo, gli dicevo che nel mio luogo di riferimento andavo col walkman, gli spiegavo cos’era. E lui: guarda che lo avevo anche io». La prima cosa che Carolina ha notato di lui? La stessa che guarda sempre in un uomo: «Le clavicole, l’incrocio tra il petto e la spalla. Sembra una pazzia ma lo trovo un bel punto».
A cura di Laura Farnesi
Una vita piena di bollicine a tutti!
