WALTER NUDO TORNERÀ CON CÈLINE? ECCO COSA HA DETTO IL VINCITORE DEL GF VIP

WALTER NUDO DOPO IL GF VIP SI RACCONTA A VERISSIMO

Walter Nudo torna a far parlare di sè, dopo il Grande Fratello Vip il vincitore del reality si è raccontato a Verissimo, nella puntata che andrà in onda oggi 15 dicembre.

Nella casa più volte ha parlato del suo rapporto con l’ex moglie Cèline Mambour, a quanto pare i due sono ancora innamorati nonostante si siano lasciati.

Walter Nudo ha fatto sapere che i due si incontreranno lontano dalle telecamere, le probabilità che tornino insieme sembrano essere tante.

Al Silvia Toffanin ha detto: “La storia con Cèline è meravigliosa. C’è un sentimento forte, ma è una situazione molto delicata. Ci incontreremo, la guarderò negli occhi e saremo solo noi: parleranno solo i nostri cuori”.

L’attore è tornato a parlare dei suoi figli, in passato è stato spesso assente nella loro vita: “Quando è nato il mio primo figlio facevo ‘Colpo di fulmine’, così quando è arrivato il secondo, ho rifiutato una cosa di lavoro molto importante. Per Elvis non c’ero stato e non potevo non esserci anche per Martin. I miei figli avevano bisogno di me, la mia carriera poteva aspettare”.

Per quanto riguarda invece l’ex compagna Tatiana, l’ex gieffino ha fatto sapere che la separazione è stata complicata, ad oggi però tra loro c’è molto rispetto. Quando era al Grande Fratello Vip lei avrebbe detto che lui è stato assente sia con lei che con i loro figli, parole che lei stessa ha poi negato di aver detto.

In merito a ciò ha dichiarato: “C’è stato semplicemente un malinteso. La ringrazio tanto per quello che ha fatto per i ragazzi”.

Walter Nudo ha svelato di aver dovuto fare i conti con la depressione molti anni fa: “È successo prima dell’Isola dei Famosi, nel 2002. Era un momento in cui non stavo lavorando e avevo perso molti soldi per colpa di investimenti sbagliati. Stavo a casa e passavo le mie giornate sul letto e sul divano.”

L’attore ha aggiunto: “Sentivo che la depressione mi stava affossando. Ma non potevo stare così, allora mi sforzavo, ad esempio, di portare i miei figli a scuola. Volevo avere la responsabilità di un compito così importante”.

A cura di Sara Fonte

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