VLADIMIR LUXURIA, SI RACCONTA A BOLLICINEVIP

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vladimir-luxuria-bollicinesip-intervista_2Un personaggio trasgressivo che da anni si batte per i diritti umani: Vladimir Luxuria, origini pugliesi, 50 anni, scrittrice, attrice, conduttrice, autrice teatrale, speaker radiofonica e deputata della XV legislatura. La incontriamo a Napoli, città che ama, non solo per le sue battaglie ma anche per trascorrere delle ore di meritato relax, durante lOmovies, Festival del cinema GBLT tenutosi recentemente all’Institut Francais de Naples, Grenoble.

Rilascia un’interessante intervista per BOLLICINEVIP.

Sei sempre in prima linea per i diritti civili…

Sempre, è doveroso, secondo me bisogna combattere per questa vergognosa e antidemocratica assenza di diritti civili che c’è nel nostro Paese, io mi batto da anni per le unioni civili, ho capito subito l’importanza della tematica che sta facendo tanto discutere il nostro Parlamento. Di recente, proprio a Napoli, sono stata la madrina di Omovies, il Festival Internazionale di Cinema Omosessuale, Transgender e Questioning, sono stati presentati dei cortometraggi che, nella loro brevità, parlano d’amore, dei differenti modi di amare, di famiglie e di futuro diverso e che narrano di storie di vita, di sogni, di speranze e di umanità perseguitata e umiliata o libera e realizzata, un modo per riflettere e denunciare i nostri problemi, un’iniziativa molto valida che prosegue da otto anni”.

Sei favorevole ai matrimoni tra persone dello stesso sesso?

Sì, al giorno d’oggi i gay e le lesbiche convivono, rappresentano una realtà importante, credo che sia giusto che lo Stato non faccia finta di niente e che tutti i tipi di coppie siano tutelate nei loro diritti e nei loro doveri. Bisogna riconoscere giuridicamente la realtà, le coppie esistenti, ci vuole una legge, penso che sia necessaria in un paese civile, chi si ostina a vietare i matrimoni tra gli omosessuali è una persona egoista e cattiva, pensa che lui ha il diritto di sposarsi, gli altri no. Il nostro Paese deve essere al passo con gli altri paesi europei. Ormai i politici omofobi hanno il fiatone sul collo, non bisogna farsi avvelenare dalla cattiveria altrui. Vorrei che tutti potessero avere il diritto di sposarsi, lo Stato non deve vergognarsi di questo, ma dei politici disonesti, l’amore va visto e vissuto in tutte le sue declinazioni. Sogno un’Italia che si adegui al resto del mondo civile colmando lo spread sulla parità che ancora non c’è”.

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Siamo a pochi giorni dalla messa in onda de L’Isola dei Famosi 2016, cosa ricordi della tua esperienza in Honduras?

Sono decisamente momenti indimenticabili, esperienze che andrebbero vissute anche senza l’utilizzo delle telecamere. Il contatto con la natura, le difficoltà durante il giorno e la notte, la ricerca di cibo senza che nessuno ti aiuti, il rapporto con gli altri “naufraghi”. Questi sono dettagli che fanno riflettere, migliorando senza alcun dubbio il nostro spirito. Posso dire di aver vissuto l’isola in tutti i modi, da concorrente e poi vincitrice, da opinionista in studio e da inviata, in quel periodo in studio c’era Nicola Savino. Anche in questi ultimi casi, pur non soffrendo le pene del reality, si respirava il senso di avventura del programma, che a mio avviso è sempre ricco di sorprese e colpi di scena. Tutto sommato sono stata e sono una persona determinata e sicura di se, considerando anche le mie battaglie sociali. Probabilmente proprio per questo ne sono uscita vincente.

vladimir-luxuria-bollicinesip-intervista-6Prossimi progetti?

Continua il programma radiofonico, Il Geco e la Farfalla, ogni mattina, dalle 9,00 alle 10,00, su Radio Capital che conduco insieme a Benny, ogni giorno scegliamo un argomento e lo affrontiamo con gli ascoltatori in diretta, mi è sempre piaciuto fare radio. Inoltre ci sono anche altri importanti progetti, ma per scaramanzia non li dico ancora.

Parteciperesti ad un altro reality dopo L’Isola dei Famosi?

Sinceramente no, ricevo continue richieste, di recente mi è arrivata una proposta anche dalla Francia, mi volevano a Parigi per Secret Story – Le SECRET, in onda su TF1 sulla loro rete nazionale. Una sorta di Grande Fratello, dove i concorrenti devono portare con sé un segreto che gli altri dovevano indovinare, era un’offerta allettante che mi avrebbe dato tanta popolarità in Francia, ma ho rifiutato. Ho preso parte al reality show più bello della nostra televisione, nel corso del quale ho perso 17 chili, ho vissuto tante esperienze e difficoltà, basta così. Non parteciperei, ma a questo punto condurrei molto volentieri un reality show.

A cura di Armando Sanchez

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