VLADIMIR LUXURIA: ANCHE LE VERE EROINE SANNO TACERE CON DIGNITÀ
VLADIMIR LUXURIA È STATA VIOLENTEMENTE ATTACCATA DA VITTORIO SGARBI A “LIVE – NON È LA D’URSO”, E HA PREFERITO IL SILENZIO PER SPEGNERE UNA POLEMICA VERGOGNOSA
La vicenda è nota. Da giorni il web, ma anche la stampa, non fanno che parlare dell’aggressione verbale subita da Vladimir Luxuria durante l’ultima puntata di Live. A insultare senza un briciolo di pietà l’ex parlamentare, è stato Vittorio Sgarbi, che nemmeno di fronte alla difficoltà della donna di replicare si è placato.
Il contendere era su una vera cazzata, passatemi il termine: Vittorio diceva che i due si erano conosciuti negli anni ’80 mentre Luxuria, da “uomo travestito da donna” si prostituiva per la strada. Ma Luxuria ha cercato di correggere il tiro, dicendo che non solo non era vero, ma nel momento in cui loro si sono incontrati per la prima volta c’era anche Elenoire Casalegno (presente in studio).
Quello che mi ha fatto ribollire il sangue, sicuramente, è l’insistenza con la quale Sgarbi continuava a sottolineare che Vladimir si prostituiva, e che lo aveva anche dichiarato al Corriere della Sera. Allora. Intanto cosa abbia fatto lei nel suo passato, sono cazzi suoi (passatemi il termine). E se anche Luxuria ha raccontato un triste episodio del suo passato successo anni fa, non può essere usato da Sgarbi come arma per dire che era vero il fatto che si prostituisse quando si sono conosciuti a Roma.
In più è assurdo che il critico si sia anche divertito a prendere in giro lei, dicendo parole volgarissime per ricordare a tutti che Luxuria in origine era maschio. E’ una grave offesa alla sua sensibilità, una violenza verbale che ha costretto l’ex vincitrice de L’Isola dei Famosi a deglutire e tacere, onde evitare che dalla discussione si passasse alla rissa.
Per questo le scuse (un po’ tardive) di Barbara D’Urso sono state importanti. E tutti gli attestati di stima che Luxuria ha ricevuto, compreso il nostro. Ma non basta. Perchè sotto sotto non si può far passare simili volgarità, come la battutaccia di Brosio sui preti pedofili, e poi continuare a dargli parola. Di fronte a questi esempi, sarebbe meglio voltare pagina. La tv in questo caso fa un pessimo servizio, ai telespettatori ma anche a se stessa.
GIANNI LUPO