Vittorya: quando la musica diventa una missione sociale

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Vittorya: quando la musica diventa una missione sociale

“Attraverso l’arte aiuto le persone a ritrovare se stesse e la pace interiore”

Vittoria Zagaria, in arte Vittorya, è una giovane e molto promettente cantautrice italiana. Per lei la musica non è arte fine a se stessa, ma una via dell’anima, uno strumento con cui sta aiutando tante persone a ritrovare il proprio benessere ed equilibrio interiore.

Ciao Vittorya, quando nasce la tua passione per il canto?

“Da quando ho emesso il mio primo vagito. Il canto e la musica mi accompagnano da sempre. A 5 anni ho cominciato scuola di pianoforte e da lì non ho mai più smesso. Successivamente ho frequentato un’accademia di musica e spettacolo a Torino, per poi iscrivermi alla facoltà di medicina. Ed è stato lì che mi sono appassionata alle neuroscienze cognitive della musica e del canto, scegliendo di qualificarmi come cantoterapeuta ed esperta di neurocanto.”

Vittorya Voice

Vittorya Voice

E l’amore per l’arte come terapia ti ha fatto fondare una tua Accademia, giusto?

“Sì esatto. Ho istituito a Rivoli l’Accademia di musica Artemis, una scuola di alta formazione artistica multidisciplinare e centro di arteterapia. La considero non solo una grande passione musicale, ma proprio una missione sociale. Il mio sogno è quello di portare più consapevolezza dell’arte in Italia, intesa come strumento di benessere personale e altrui. L’arte aiuta ad esprimerci e a capire chi siamo, praticarla nel quotidiano non solo ci fa avvicinare di più a livello umano, ma ci fa stare bene con noi stessi e gli altri.”

Che tipo di musica ti piace comporre?

Sono una cantautrice, scrivo sia i testi che le musiche. Ho iniziato perché ho fatto un percorso di cantoterapia per cercare di trasformare le emozioni in note. Le canzoni che scrivo rispecchiano la mia parte psicoemozionale e il mio percorso personale. Questa è un’attività che faccio fare spesso anche ai miei allievi perché tirare fuori le emozioni e farle diventare musica ha un impatto molto positivo sulla psiche di chi lo fa.”

Come si chiama il tuo ultimo brano?

“The Void, è un brano in inglese che parla del vuoto esistenziale e delle dipendenze affettive, due tematiche non solo personali, ma che toccano molte persone. La rinascita di un individuo attraverso l’accettazione del rischio di vuoto, il ricordo del sé bambino e lo scioglimento della necessità di essere amati come compensazione di un abbandono, sono il focus del brano. Ringrazio Valentina Gautier per aver diretto magistralmente la sceneggiatura del videoclip, rendendolo molto emozionante.”

Vittorya con il suo brano inedito The Void

Hai mai pensato di partecipare ad un talent televisivo?

“Sinceramente non è la mia priorità. Spero di poter raggiungere i cuori delle persone con la mia musica, senza dover necessariamente passare per un programma. Anche se reputo la televisione uno strumento molto bello e, se si dovesse presentare l’opportunità, non direi di no.”

Stai lavorando a qualche nuovo progetto?

“Sì, stiamo lavorando ad un brano estivo e al prossimo EP che uscirà a settembre. E poi chissà, mi piacerebbe proporre un brano per il prossimo Sanremo, quello sarebbe un grande sogno!”

Mai dire mai. Immaginiamo che il tuo sogno si realizzi, con chi ti piacerebbe duettare sul palco dell’Ariston?

“Probabilmente con Marco Mengoni, ma anche con qualche pilastro vocale della musica italiana come Giorgia o Elisa. Sono cresciuta come cantante prendendo ad esempio le loro voci e poterle sentire dal vivo così da vicino sarebbe un’emozione grandiosa.”

Vuoi dire qualcosa ai nostri lettori?

“Sì, se ne hanno piacere, di seguirmi sui social e Youtube come Vittorya Voice per restare aggiornati su tutti i miei futuri progetti musicali.”

A cura di Rossella Di Pierro

Una vita piena di bollicine a tutti!

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