
Un viaggio straordinario nella storia dell’Antico Egitto
Un viaggio straordinario nella storia dell’Antico Egitto
I tesori del Museo Egizio giungono in Sicilia
Per la prima volta in assoluto, la Sicilia ospita preziosi reperti provenienti dalle celebri collezioni del Museo Egizio di Torino. La suggestiva città barocca di Ragusa accoglierà, dal 13 aprile 2025, l’imperdibile mostra “Gli Egizi e i doni del Nilo”, allestita nelle eleganti sale del Museo della Cattedrale – Palazzo Garofalo.
L’evento nasce dalla collaborazione tra il Comune di Ragusa e Arthemisia, con il contributo scientifico del Museo Egizio di Torino. A rendere ancora più prestigiosa l’esposizione, vi è il supporto di importanti istituzioni museali, tra cui il Museo del Papiro “Corrado Basile” di Siracusa, il Museo Archeologico Nazionale “Antonio Salinas” di Palermo e il Museo Archeologico Ibleo di Ragusa.
Un’esperienza immersiva nella civiltà dei faraoni
Grazie a una ricca selezione di reperti archeologici, ambientazioni scenografiche coinvolgenti e sezioni didattiche interattive, il pubblico potrà intraprendere un viaggio emozionante all’interno della millenaria civiltà egizia. Oltre tremila anni di storia saranno raccontati attraverso una collezione di 27 opere di inestimabile valore, che illustrano la vita quotidiana, le credenze religiose, i rituali funebri e le arti di una delle più affascinanti civiltà della storia.
Tra i pezzi più preziosi in mostra, spicca un modellino in legno stuccato e dipinto di una barca funeraria del Primo Periodo Intermedio (2118 – 1980 a.C.), decorata con occhi udjat, simbolo di protezione per il defunto durante il suo viaggio verso la sacra città di Abido, dedicata a Osiride.
Un’altra opera di grande rilievo è il set completo di vasi canopi in alabastro, appartenuti a Ptahhotep, vissuto nel Terzo Periodo Intermedio (1076 – 722 a.C.). I quattro vasi, ciascuno sigillato con un coperchio raffigurante uno dei Figli di Horus, custodivano gli organi del defunto, seguendo l’antico rituale della mummificazione.
Un omaggio ai pionieri dell’Egittologia
L’esposizione dedica una sezione speciale a due figure chiave nello studio dell’antico Egitto: Johann Joachim Winckelmann e Jean-François Champollion.
Il primo, considerato il padre del Neoclassicismo, fu tra i primi studiosi ad analizzare l’arte egizia con un approccio scientifico. Il secondo, grazie alla sua geniale decifrazione dei geroglifici, ha permesso al mondo moderno di comprendere la lingua e la cultura dell’antico Egitto, dando origine alla disciplina dell’Egittologia.
Ragusa, capitale culturale di livello internazionale
Il Sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, evidenzia l’importanza di questo evento per la città:
“L’interesse per la civiltà egizia è sempre stato vivo nella nostra comunità. Le recenti conferenze tenute dal direttore del Museo Egizio, Christian Greco, hanno visto una straordinaria partecipazione di pubblico. ‘Gli Egizi e i doni del Nilo’ si inserisce in un programma culturale più ampio, che accompagnerà la nostra città dalla primavera fino all’autunno, con esperienze, percorsi tematici, spettacoli e incontri di grande spessore.”
Anche Giovanni Gurrieri, Assessore alla Cultura di Ragusa, sottolinea il valore della mostra:
“Portare a Ragusa una rassegna di questo calibro, con il coinvolgimento del prestigioso Museo Egizio di Torino, rappresenta il risultato di un lungo lavoro e una visione culturale ambiziosa. Questo evento non solo arricchisce il patrimonio artistico della città, ma rafforza Ragusa come centro di riferimento per l’arte e la storia a livello internazionale.”
La tecnologia al servizio della storia
Il curatore del Museo Egizio, Paolo Marini, sottolinea il valore innovativo dell’esposizione:
“Questa mostra non si limita a presentare reperti archeologici, ma offre un’esperienza immersiva che accompagna i visitatori dal IV millennio a.C. fino al II secolo d.C. Grazie a moderne installazioni digitali, i manufatti prendono vita, permettendo un coinvolgimento totale del pubblico.”
Arthemisia e il progetto di valorizzazione dei territori
La rassegna si inserisce nell’importante iniziativa culturale promossa da Arthemisia, che da anni porta le grandi mostre d’arte nei centri più suggestivi d’Italia. La Presidente di Arthemisia, Iole Siena, dichiara:
“L’arte deve essere accessibile a tutti. Con questo progetto, vogliamo valorizzare i territori meno conosciuti, portando eventi di alto livello in luoghi di straordinario valore storico e artistico. Ragusa è il cuore pulsante di questa iniziativa, e per me è una grande emozione essere parte di questa straordinaria ‘prima volta’.”
Un evento imperdibile per gli appassionati di storia
Grazie alla perfetta fusione tra storia, archeologia e innovazione tecnologica, la mostra “Gli Egizi e i doni del Nilo” si candida a diventare uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’anno in Sicilia. Un’opportunità imperdibile per esplorare la magnificenza dell’antico Egitto nella suggestiva cornice del barocco siciliano.
A cura di Mattiacarlotta Parrino
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