TARA GABRIELETTO: SOLO FANGO SU DI ME, CHIARIRO’ TUTTO
Tara Gabrieletto, la compagna di Cristian Galella, si trova al centro di una vera bufera. La giovane ragazza è stata tirata in ballo da Lucas Peracchi e dalla sua (ormai ex) corteggiatrice Giulia Carnevali in una polemica che ha sconvolto il pubblico di Uomini e Donne. Stando alle testimonianze dei due, che, trasgredendo le regole imposte dalla trasmissione, si sentivano via messaggi vocali e con telefonate vere e proprie, sarebbe stata proprio la Gabrieletto il collante in questa vicenda.
Lucas accusa Giulia di complotto assieme alla donna di Galella, invece Giulia parla di una semplice cortesia che Tara avrebbe fatto per lei e il tronista. La verità è difficile da capire. Tara non ha partecipato alla trasmissione e non ha autorizzato l’ascolto di alcuni messaggi vocali recuperati dalla redazione che, stando a quanto riferito dalla De Filippi, conterrebbero anche frasi poco delicate nei riguardi del suo staff così come del programma in generale. Peracchi invece, in preda a un visibile pentimento, ha deciso di consentire l’ascolto dei suoi messaggi e di metterci la faccia, scatenando l’ira di pubblico e opinionisti. Anche Giulia ha voluto partecipare e i telespettatori hanno assistito a un rimpallo di responsabilità in cui su una sola cosa concordavano: Tara Gabrieletto è la mente del loro sotterfugio.
Ma la Gabrieletto non ci sta a passare per capro espiatorio, e su un suo social ha pubblicato un post dove replica pesantemente alle accuse: “Contesto tutto quello che è stato detto nelle due puntate sul mio conto – scrive Tara – perché non corrisponde alla realtà dei fatti. Qualora non mi venisse data la possibilità di esporre la mia verità non potrò fare altro che tutelarmi nelle sedi opportune. Ho già dato per altro il mandato al mio avvocato di tutelarmi nelle sedi adeguate e poi capirete tutto”.
Insomma una storia incredibile fatta di inganni, bugie e mezze verità che scombussola il clima di Uomini e Donne, già carente, in questa edizione, di emozioni autentiche.
Andrea Iannuzzi
