SONIKO: IL CANTAUTORE VENETO, RAMPOLLO DELLA FAMIGLIA CERVELLIN

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Intervista esclusiva a Soniko, rampollo della famiglia Cervellin, che ci racconta dei suoi progetti.

Soniko-Niccolò Cervellin-Bollicine Vip

Credits: Fotostudio4A

Determinato, controcorrente e giovanissimo. Niccolò Cervellin appartiene a una delle famiglie più note d’Italia. È infatti figlio dell’imprenditore Sergio Cervellin, conosciuto internazionalmente per i suoi brevetti. Ma al cognome altisonante, Niccolò preferisce il suo nome d’arte, Soniko, con il quale si presenta quando canta la sua musica. Alla carriera da cantante, il giovane rampollo contrappone l’interesse per i beni di famiglia. I Cervellin, infatti, hanno da poco rilevato il Castello del Catajo, con l’intento di metterlo a nuovo e farne un bene accessibile a tutti. Il ragazzo di recente ha anche avviato la collaborazione con la prestigiosa agenzia DigitalVip Management.

 

Ciao Niccolò, come nasce la tua passione per la musica?

La mia passione per la musica è sempre stata dentro di me, ma l’ho coltivata solo dopo l’adolescenza. Sono sempre stato appassionato di Rock italiano, alla Gianluca Grignani per intenderci. Poi, con la mia professione, sono entrato nel mondo del commerciale.

Che progetti hai in cantiere?

Attualmente c’è il mio singolo in produzione, il 29 maggio sono uscito in featuring con Nuela di X factor, e presto sarò in una compilation di un DJ del quale non posso ancora svelare il nome, e la collaborazione con la Digital Vip Management

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Soniko-Niccolò Cervellin-Bollicine Vip

Credits: Fotostudio4A

a poco hai iniziato a collaborare con DigitalVip Management. Come ti trovi?

Conoscevo l’agenzia già prima di collaborare con loro, SONIKO: IL CANTAUTORE VENETO, RAMPOLLO DELLA FAMIGLIA CERVELLIN vari progetti che avevano fatto e le attività che avevano seguito. Quando mi è arrivata la proposta da DigitalVip, ho colto l’occasione. Dopo poco ho capito che questa agenzia poteva darmi quello che stavo cercando, cioè dei professionisti a tutto tondo, che sanno gestire sia l’artista che il personaggio.

Sei rampollo di una famiglia nota. Com’è avere, come padre, un imprenditore di tale importanza?

Per fortuna mio padre ha sempre cercato di separare la vita lavorativa da quella familiare. Chiaramente è bellissimo perchè mi ha dato delle opportunità che gli altri sognano, ma è stato anche difficile perchè a causa del lavoro non riusciva a essere sempre presente.

Di recente in famiglia avete acquistato il Castello Catajo, uno tra i più grandi d’Italia, con ben 350 stanze. Che progetto avete in mente?

Si, lo abbiamo salvato dalle catene alberghiere. Quando lo abbiamo comprato era ormai un bene storico caduto in disuso, ma da quando siamo subentrati noi, ci stiamo lavorando tanto. Non lo abbiamo preso per fare business, puntiamo a renderlo meravigliso, quindi il Castello rimarrà un bene storico aperto a tutti.

Sappiamo che sei un amante della movida. Quali sono lo località più adatte per divertirsi?

Non esiste un posto in cui non ci si possa divertire, però alcune località sono più predisposte. Poi dipende dai gusti e da cosa si cerca. Io ad esempio sono un amante del sud Italia, e sono riuscito a divertirmi da matti anche in Puglia, in una località con 30.000 abitanti. Sono stato anche in posti dove, per nomea, era più facile fare movida, ma ho avuto difficoltà a trovarla. Quindi va tanto da persona a persona.

 

a cura di Stefania Imondi

Una vita piena di bollicine a tutti!

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