SANREMO 2018: SONO ERMAL META E FABRIZIO MORO I VINCITORI DEL FESTIVAL

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SANREMO 2018: FRA GLI APPLAUSI DI UN PUBBLICO IN DELIRIO, QUESTA EDIZIONE DELLA KERMESSE è STATA VINTA DA FABRIZIO MORO ED ERMAL META, AL SECONDO POSTO LO STATO SOCIALE E AL TERZO ANNALISA. IL PREMIO DELLA CRITICA MIA MARTINI è ANDATO A RON

Che sarebbe stato un Sanremo delle sorprese lo avevamo detto. Questa 68esima edizione della manifestazione musicale più importate d’Italia porta a casa ascolti record, un Claudio Baglioni vittorioso come direttore artistico e la coppia Ermal Meta e Fabrizio Moro sul podio al primo posto col brano “Non mi avete fatto niente“.

Dietro di loro, al secondo posto Lo Stato Sociale con “Una vita in vacanza” e al terzo Annalisa per “Il mondo prima di te“. Il Premio della Critica Mia Martini, assegnato a Ron per la canzone “Almeno Pensami“, ultimo brano scritto da Lucio Dalla prima della sua scomparsa.

Come non sottolineare che il Festival si è rinnovato nella formula, nei tempi, negli ascolti. Indietro non si potrà tornare, ma solo andare avanti. Cosa ricorderemo di questo Sanremo? Sicuramente il caso Ermal Meta e Fabrizio Moro, ma anche l’esibizione de Lo Stato Sociale con la vecchietta che ballava sul palco.

Noemi che litiga con la sicurezza perché voleva saltare la fila dei controlli è un’altra immagine che ricorderemo, come il mio stupore quando alle 2 del mattino al Grand Hotel del Mare di Bordighera Pierfrancesco Favino chiama il mio ascensore per sbaglio, e ci ritroviamo faccia a faccia scoppiando a ridere.

Io personalmente mi porterò dietro l’incredibile avventura con le colleghe Silvia Santori, Patrizia Barsotti e Cristina Attinà con cui ho condiviso un appartamento dove ci siamo divertiti. E poi la sorpresa di trovare un amico come Claudio Brugnone in sala stampa all’Ariston da cui avevo le dritte giuste. E le previsioni azzeccatissime dell’astrologa dei vip, Terry Alaimo.

Tornando ai casi pubblici, l’autoironia di Claudio Baglioni, il dispiegamento di forze dell’Ordine incredibile sono fra le caratteristiche degne di nota. Le prese in giro della sala stampa verso alcuni artisti durante la loro esibizione (Riccardo Fogli e Roby Facchinetti in testa), piuttosto che l’incursione dell’intruso sul palco durante la performance di Fiorello, anche.

Insomma un Sanremo che chiude in bellezza, promettendo che il 2019 non ce lo farà comunque rimpiangere. Arrivederci al prossimo anno…

ANDREA IANNUZZI

 

Una vita piena di Bollicine a tutti

 

 

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