
SANREMO 2016, NOEMI:”FORSE MI MANCA UN FIGLIO”
SANREMO 2016, NOEMI:”FORSE MI MANCA UN FIGLIO”
Noemi, una delle protagoniste tanto attese di Sanremo 2016, si racconta in una breve intervista rilasciata al settimanale Grazia. “La borsa di una donna” è il titolo del brano che presenterà sul palco dell’Ariston e viene subito da chiederle cosa ci sia nella sua, di borsa: “C’è un’esplosione di roba e per questa ragione non la cambio mai. L’idea di svuotarla e scegliere cosa tenere e togliere mi terrorizza. È la mia coperta di Linus, ci tengo oggetti che mi ricordano bei momenti e belle persone. Oppure cose che nemmeno so di avere. E poi roba da pronto soccorso, perché non si sa mai quello che ti può capitare“. Non solo medicine, però, ma anche un rosario che cura la sua anima:”Ho una pastiglia per il mal di testa. E poi ho un rosario. Ma non uno di moda, comprato in boutique. Questo l’ho preso a San Pietro… Lo uso molto spesso. Mi piace pregare, è una forma di meditazione bellissima. È l’unica che io sento di poter far senza sentirsi sola, ma in compagnia, insieme a qualcuno che sta più in alto, ma sta con me“.
Passando invece a parlare della sua vita privata, Noemi ha un solo rimpianto:”Rimpiango di non essere stata capace di accettarmi per quello che ero. Ma adesso so essere come sono. E di quello che pensano gli altri me ne frego”. Questo non significa però che non ha bisogno degli altri: “Ho bisogno di tutti! Della mia famiglia che è la ragione per cui sono diventata quella che sono. Del mio fidanzato. Del pubblico che canta le mie canzoni durante i concerti e si ricorda le mie parole meglio di me, e mi emoziona e mi dà senso”. Per chiudere, c’è forse solo una cosa che le manca per essere felice, ma spera di rimediare presto: “Un figlio, forse mi manca quello. Sto cominciando a pensarci. Non subito, ma probabilmente un domani. Non è questione di orologio biologico che fa tic-tac, quella cosa lì io non la sento. È che penso di aver voglia di vivere con un perché diverso. Vorrei esistere per qualcun altro, per qualcuno di nuovo“. E chissà che, dopo le fatiche sanremesi, non trovi il tempo da dedicare a questo bel “progetto”di vita.