SANREMO 2016: CONTI SUPERA SE STESSO, BONOLIS E MORANDI

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Record per il Festival di Sanremo. Carlo Conti ha superato se stesso, e ha bruciato la canonica tradizione che per ogni seconda serata prevedeva un calo di ascolti (in molti casi un bagno di sangue).

CONTI

La kermesse ieri sera è stata vista da quasi 11 milioni di telespettatori, con il 49.91 % di share. Otto punti in più rispetto alla stessa serata dello scorso anno, e il miglior risultato dal 2005 (Conti ha battuto anche Paolo Bonolis e Gianni Morandi).

CONTICosa piace di questo Sanremo, si chiedono in tanti durante la conferenza? Virginia Raffaele? Che ieri sera ha imitato Carla Fracci, divertendo e stupendo più di quanto avesse fatto già nella start-up. Le canzoni in gara, forse sono l’elemento debole. Piacciono poco, spesso sono orecchiabili a metà, e spesso le classifiche puniscono le performance di coloro che, almeno in premessa, avrebbero potuto dare e osare di più. Piace Conti, sicuramente. Uno spettacolo televisivo che, nonostante la lunghezza (ieri sera è durato 15 minuti in più), non annoia, non stanca, strappa risate e anche momenti di riflessione. Ci si aspettava che Elton John avrebbe fatto da portabandiera per la comunità LGTB, viste le anticipazioni, e invece a fare lo spot arcobaleno ci ha pensato a sorpresa Eros Ramazzotti.

CONTISui figli  il cantautore ha detto: “Fanno la famiglia. La famiglia è fondamentale, qualsiasi essa sia è fondamentale“. “Anche questa cosa che porto qui è importante“, ha sottolineato riferendosi ai nastrini in mano. “Ognuno lo fa a modo suo, ognuno tira su i propri figli a modo suo, ma la cosa fondamentale è dar loro l’educazione giusta. Crescerli dritti, altrimenti poi non li recuperi più”. Le polemiche sono state inevitabili, tanto da indurre Matteo Salvini questa mattina a scrivere sui social: a Sanremo se non hai un braccialetto arcobaleno, non puoi cantare. Ma questa è un’altra storia.

Andrea Iannuzzi

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