Giornalista critica Sangiovanni, lui sbotta sui social

I commenti di un giornalista fanno infuriare Sangiovanni, ecco come ha replicato il cantante

Nei giorni scorsi Sangiovanni si è esibito in Svizzera, a Castelgrande di Bellinzona, per il Festival Castle On Air, dove ha dovuto fare i conti con alcuni imprevisti.

Il giorno successivo un giornalista gli ha dedicato un articolo sul Corriere del Ticino intitolato ‘Tutti gli inganni di Sangiovanni‘. Tra le varie cose ha scritto che il cantante è arrivato con un importante ritardo e che era accompagnato solo da un deejay e lui “cantilenava sopra senza particolare tecnica vocale‘.

I commenti del giornalista hanno mandato su tutte le furie il cantante che di certo non è rimasto in silenzio. Tramite alcune Instagram Stories Sangiovanni ha replicato alle critiche dicendo: “Caro giornalista, il tuo articolo in rima con il mio nome non fa ridere a nessuno. Mi stava cadendo il palco a causa del vento forte. Ho dovuto fermare il concerto per far mettere al service due cavi di acciaio e tenerlo su.”

Sangiovanni

L’ex allievo di Amici ha continuato dicendo: “Mi si è spento un microfono dal nulla, l’ho cambiato e non arrivava il segnale per cui cantavo senza sentire nulla, ne ho preso un terzo e ho continuato. Per altro non stavo bene fisicamente ma non voglio usare nulla come scusa.”

E ancora: “Ho finito il mio concerto e ho provato a dare il meglio di me lo stesso per far vivere una bella serata alle persone che avevano pagato il biglietto. Ho portato avanti il mio lavoro al meglio. Al contrario tuo che hai scritto di tutto pur di infangare quello per cui vivo, commentando inoltre scelte artistiche che non c’entrano nulla con quello che è successo.”

Sangiovanni ci ha poi tenuto a ringraziare tutti coloro che si sono schierati dalla sua parte. Queste le sue parole: “Scrivo tutto ciò per ringraziare le persone che mi hanno difeso e che si sono divertite. Odio il giornalismo non oggettivo quando si parla di articoli informativi. Non dite che il mio live è stato una merda e basta, non denigrate la mia arte. Non dite che le mie sono solo canzoncine per adolescenti o per bambini.”

Il cantante ha poi concluso dicendo: “Ho fatto ballare e cantare piccoli che hanno una vita meno fortunata della nostra e ne vado fiero. Sì, con le canzoncine. Come le chiami tu. O Voi. La gente lo capisce, e lo riconosce, la gente sa da che parte stare”.

A cura di Sara Fonte

Una vita piena di bollicine a tutti!