RINOPLASTICA ULTRASONICA, IL CHIRURGO FABIO MENEGHINI SVELA VANTAGGI E RISULTATI DELL’INTERVENTO

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LA RINOPLASTICA ULTRASONICA È L’ULTIMA INNOVAZIONE TECNOLOGICA APPLICATA ALLA RINOPLASTICA, ECCO COSA CI SPIEGA FABIO MENEGHINI

Al giorno d’oggi sempre più persone fanno ricorso alla chirurgia per migliorare il proprio aspetto, uno degli interventi più diffusi è sicuramente la rinoplastica perché il naso è uno dei tratti che solitamente meno piace a uomini e donne. Ad oggi esiste una nuova tecnica ‘la rinolastica ultrasonica‘, non tutti ancora la eseguono e molti non sanno ancora di cosa si tratta.

In Italia pochi chirurghi eseguono la rinoplastica ultrasonica, tra questi c’è il chirurgo maxillo facciale Fabio Meneghini che ha spiegato a noi di Bollicine Vip di cosa si tratta, ha parlato anche degli obiettivi, della durata dell’intervento, del costo ma soprattutto ci ha consigliato come fare a scegliere il chirurgo giusto.

COS’È LA RINOPLASTICA ULTRASONICA?

La rinoplastica ultrasonica è l’ultima innovazione tecnologica applicata alla rinoplastica. La rinoplastica è composta sempre di due parti: una parte in cui il chirurgo modifica l’osso e una parte in cui si modifica la cartilagine, il risultato finale è guidare la guarigione della cute in modo da avere una nuova forma più piacevole, più dritta, regolare e corretta.

L’80-90% dei miei pazienti chiedono una rinoplastica in cui si riduce o addirittura si raddrizza completamente il Rinoplastica ultrasonicagibbo nasale. Solitamente i miei pazienti sono giovani che hanno un naso un po’ in fuori che loro chiamano ‘gobba’. Il termine tecnico corretto è gibbo e questa parte nasale è sempre composta da un po’ di cartilagine e da un po’ di osso.

Per trattare la parte ossea, la maggior parte dei chirurghi ancora oggi utilizzano la tecnica tradizionale con gli scalpellini e il martello. Sono tutti strumenti più aggressivi, l’osso potrebbe rompersi male, potrebbe togliersi troppo osso, quindi avere un difetto al contrario, cioè avere quella che viene chiamata insellatura del naso. Ci sono quindi dei rischi, non troppo frequenti ma possibili, di avere un lavoro meno preciso e più rischioso, di avere più gonfiore, di avere una guarigione più lenta e di non ottenere il risultato desiderato.

La mia pratica ultrasonica prevede quindi la rimozione, la modellazione dell’osso per creare una nuova forma estetica che dia più sicurezza e più precisione. L’intervento è meno rischioso in merito a fratture non volute, di nasi che non guariscono bene.

COME È IL POST INTERVENTO DELLA RINOPLASTICA ULTRASONICA?

Uno dei problemi del post intervento sono i dolori, che erano stati già risolti dal momento che con certe tecniche chirurgiche, con un’anestesista che segue i pazienti con i farmaci giusti, il comportamento del paziente nei giorni successivi, quasi sempre la rinoplastica è praticamente priva di dolori. La rinoplastica ultrasonica toglie ancora un fattore, nel senso che se si rompe male l’osso, se la frattura è più profonda potrebbero esserci dolori, quindi è un ulteriore miglioria. Per i gonfiori avevamo dei dubbi, ma i pazienti che fotografo dopo 7-8 giorni dall’intervento sono mediamente meno gonfi rispetto alle tecniche tradizionali e hanno meno ecchimosi, alcuni di loro non li hanno affatto. Il paziente dopo 8-9 giorni con un po’ di make up può tornare a lavorare e uscire con tranquillità. Sicuramente il post operatorio della pratica ultrasonica rispetto a quella tradizionale è migliore.

Nei giorni successivi all’intervento, quando sento i pazienti per sapere come stanno mi dicono che si aspettavano un post operatorio peggiore e invece è andato meglio che pensavano, paragonano ciò che sentono ad un forte raffreddore, quindi non hanno molto dolore ma la sensazione del raffreddore.

QUANTO DURA L’INTERVENTO DI RINOPLASTICA ULTRASONICA?

C’è chi si occupa di rinoplastica in modo esclusivo, io sono tra questi. Sono un chirurgo maxillo facciale quindi faccio solo viso. In moltissimi si occupano di rinoplastica, all’interno di questo gruppo c’è un piccolo gruppo che si occupa esclusivamente della rinoplastica che è molto più difficile. Risultati buoni si ottengono dopo anni di preparazione e bisogna fare tanti interventi. La tecnologia ultrasonica viene utilizzata da una piccola parte di questo piccolo gruppo. In Italia saremo meno di dieci a fare tutta la parte ossea con il sistema ultrasonico. È ovvio che ci vuole una doppia competenza perché il chirurgo deve aver imparato ad usare questa tecnologia facendo a meno del martello e dello scalpello usati fino ad oggi. È anche un cambio di mentalità che deve avvenire nei chirurghi. 

L’intervento dura un po’ di più, nel mio caso è passato da un’ora e venti a un’ora e trenta/trentacinque. Però, sono ‘minuti spesi bene’ perché spesi nella ricerca di una maggior precisione, un risultato migliore. Ad ogni modo il tempo impiegato da un medico non è più un problema, perché i farmaci utilizzati per l’anestesia non sono più invasivi come lo erano in passato, in poche ore i pazienti stanno già bene.

TUTTI POSSONO SOTTOPORSI A QUESTO TIPO DI INTERVENTO?

Si, non ci sono controindicazioni. Per alcune cose c’è sempre un paziente che per motivi di salute non può fare determinati interventi o altro. In questo caso invece questa è una tecnologia che include tutti, anche persone con ossa fragili, persone anziane che hanno un osso molto sottile. Anzi, è meglio che si usi la tecnologia ultrasonica in questi pazienti proprio perché è più rispettosa. I pazienti scoprendo questa tecnica la richiedono, prima mi chiedono se la effettuo e poi fissano una visita.

QUANTO COSTA L’INTERVENTO DI RINOPLASTICA ULTRASONICA?

Il range della rinoplastica in Italia va dai 4000 euro circa ai 20000 euro, un range molto ampio, alcuni chiedono una Rinoplastica ultrasonica, Meneghinicifra ‘esagerata’ perché si ritengono forse degli artisti, un modo però per dire di no a molte persone. Nella fascia molto bassa, sui 4000 euro, c’è un punto di domanda, nel senso che a volte si finisce in certi ambulatori per risparmiare ma si perde sicurezza. Quindi, al di sotto dei 5000 euro io starei attento, perché se costa poco mi viene il dubbio che si stia risparmiando sulla pelle del paziente. Oppure non dicono che c’è l’Iva sul ricovero, quindi il paziente quando dovrà pagarla non saranno più 4000 euro ma di più. Direi che dai 5500-6000 euro in su si entra in una fascia di costi in cui il chirurgo non chiede troppo, probabilmente però include anche la sicurezza.

La chirurgia ultrasonica io non la faccio pagare ai miei pazienti. Dal momento che la eseguo praticamente tutte le settimane i costi per me sono già stati abbattuti quindi sono riuscito a contenere i costi nonostante io abbia introdotto la nuova tecnologia e la media dei miei pazienti va dai 5500 euro in sù, quindi la tecnica ultrasonica non viene pagata di più. Ai miei pazienti voglio dare il meglio ad un prezzo corretto, garantendo una struttura sanitaria moderna e sicura.

ECCO ALCUNI CONSIGLI PER SCEGLIERE AL MEGLIO IL CHIRURGO PRIMA DI SOTTOPORSI ALL’INTERVENTO

Da sempre la gente è abituata ad avere una seconda opinione prima di sottoporsi ad un intervento. Preferiscono incontrare più chirurghi e pagare più visite per sentirsi più sicuri. Alla fine si sceglie il chirurgo che si è spiegato meglio, con cui si ha avuto più feeling e più fiducia. Per non buttare via i soldi c’è un trucco da usare quando si cerca su Internet. Se ci si affida a chirurghi che nel loro sito si dedicano solo alla rinoplastica probabilmente si sceglie bene. Ci sono chirurghi che propongono tutto: seno, rinoplastica, liposuzione, filler e molto altro ancora ma probabilmente fanno male la rinoplastica perché è un intervento per esperti che si dedicano solo a quello. Quando si sceglie un chirurgo bisogna quindi guardare bene su internet che faccia naso come una sua passione lavorativa, che faccia quasi solo quello. Un’altra cosa da chiedere è quante se ne effettuano all’anno, io su 100 interventi 95 sono rinoplastiche.

A cura di Sara Fonte

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