
RIMOZIONE XANTELASMI: I CONSIGLI DI GIACOMO URTIS
I CONSIGLI DI GIACOMO URTIS: RIMOZIONE XANTELASMI
Gli xantelasmi sono delle papule giallastre che si formano a livello delle palpebre sia superiori che inferiori, in genere vicino al naso, hanno una forma irregolare e consistenza morbida. Sono causate dall’accumulo di grassi ( colesterolo) nelle cellule del derma, in cui il colesterolo migra dai vasi ai tessuti.
PERCHÈ VANNO CONTROLLATI?
Queste piccole chiazze, sono una spia d’aumentato rischio cardio vascolare determinato a volte indipendente dai livelli plasmatici di colesterolo. Prima della rimozione xantelasmi il chirurgo deve eseguire sul viso un attento check-up per prevenire le complicanze e stabilire il trattamento più adeguato in funzione dell’entità della lesione. Deve indagare circa la presenza di patologie che possono complicare l’intervento.
QUALI SONO LE TECNICHE PER RIMUOVERE GLI XANTELASMI?
Laser CO2: E’ l’intervento con minore percentuale di recidive, consiste nel trattare la parte con un sottile raggio di luce fino a polverizzare la lesione; agisce sulla cute a livello molto superficiale e non causa danni ai tessuti circostanti, previa applicazione di una crema anestetica. La riepitelizzazione della lesione avviene velocemente e senza lasciare cicatrici.
Utilizzo di acidi come il TCA (tri cloro acetico): è un tipo di trattamento poco tollerato dai pazienti, in quanto l’applicazione di acidi in zone particolarmente delicate risulta molto fastidioso.
Felc: L’asportazione dello xantelasma avviene per sublimazione della parte. Non vi è necessità di applicazione di anestetico, non vi è sanguinamento, non vi saranno complicanze.
E’ consigliata solo l’applicazione di un collirio (benzaconio) con azione antisettica per disinfettare la parte.
RIMOZIONE XANTELASMI GRAZIE ALLA CHIRURGIA
Chirurgia: è molto utilizzata come tecnica per l’escissione degli xantelasmi della palpebra superiore. Le complicanze sono molto rare ed i risultati sono molto buoni. L’asportazione chirurgica prevede il posizionamento di punti di sutura da rimuovere entro 7 giorni dall’intervento. Il trattamento chirurgico degli xantelasmi della palpebra inferiore è invece poco utilizzato per il rischio di complicanze e recidive.