RICETTE D’AUTUNNO: PACCHERI SALTATI CON GUANGIALE E FUNGHI CREMINI
RICETTE D’AUTUNNO: PACCHERI SALTATI CON GUANGIALE E FUNGHI CREMINI
Oggi, noi di Bollicine Vip, vi suggeriamo un’altra gustosa ricetta tipica con questo clima autunnale: Paccheri saltati con guanciale e funghi cremini.
INGREDIENTI PER 6 PERSONE:
- Paccheri 480 g
- Burro 20 g
- Funghi cremini o cardoncelli 300 g
- Aglio 1 spicchio
- Guanciale Fresco o pancetta fresca 60 g
- Pomodori datterino 300 g
- Salsa di pomodoro 60 g
- Cacioricotta 40 g
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe
PREPARAZIONE:
Togliete la radice ai funghi cremini, lavateli velocemente sotto l’acqua corrente e poi tagliateli a fettine. In una padella antiaderente, con l’olio e uno spicchio d’aglio, fate saltare i funghi per 5 minuti. Lavate i pomodorini e tagliateli in 4 spicchi. Tagliate anche il guanciale: prima a fette e poi a listarelle sottili. Quindi, fate cuocere i paccheri in abbondante acqua salata.
Rosolate il guanciale con il burro in una padella antiaderente, aggiungete i funghi precedentemente saltati, poi i pomodorini crudi e la salsa di pomodoro. Regolate di sale e pepe e lasciate cuocere per 5 minuti. Unite la pasta nella padella e fatela saltare con il sugo di funghi e pomodorini. Infine, distribuite i paccheri nei piatti, insaporite con abbondante cacioricotta grattugiato.
L’autunno è dunque un momento migliore per la caccia ai funghi, ma anche per mangiarli. In questa stagione si possono trovare i funghi eduli, tra questi troviamo: i prataioli (Agaricus campestris), presente nei prati e nei pascoli, bianchi con sfumature rosate, gradevoli all’odore e dolciastri al sapore. Da non sottovalutare è il sanguinello (Lactarius deliciosus), riconoscibile per il cappello rosa-arancio ricco di macchie lenticolari concentriche; e per il suo gambo corto; ha un odore piacevole e complesso, mentre il sapore è dolciastro, specie se cotto alla griglia o alla piastra, per questo è ricercatissimo nei boschi di pino.
Russula cyanoxantha, o meglio, Colombina maggiore è considerato una delle russule più appetibili e pregiate, con una variabilità ed eterogeneità di colore che comunque dà sul grigio. Ha una carna soda, dal tipico odore umido fungino; di sottobosco, così come il sapore, marcato e persistente; l’habitat ideale non a caso sono i boschi calcarei.
A cura di Ester Adami
Una vita piena di Bollicine a tutti!