RENATO ZERO CONTRO ACHILLE LAURO

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RENATO ZERO CONTRO L’EREDE ACHILLE LAURO

Uno degli artisti più anticonformisti e bravi di sempre, Renato Zero, festeggia i suoi 70 anni e lo fa pubblicando “Zerosettanta“,una trilogia di album inediti. 

Uno degli artisti più bravi e amati di sempre, Renato Zero, compie 70 e per l’occasione ha deciso di presentare il suo ultimo lavoro discografico;”Zerosettanta“, una trilogia di album inediti. Il re dei sorcini si dice ancora pieno di vita e pronto a confrontarsi con una realtà musicale ormai distante dalla sua. A chi lo paragona ad Achille Lauro, almeno nella gestualità e nella scelta del look, lui risponde così:”Con le piume e le pailettes non giocavo certo a fare il clown della situazione, ma cercavo di attirare l’attenzione su di me per permettere alle mie canzoni; che trattavano argomenti delicati e pesanti, di fare breccia. In giacca e cravatta non avrei ottenuto lo stesso riscontro. Il fine, in questi casi, giustifica i mezzi. Comunque io, che sono stato giudicato fino a stamattina; non posso permettermi di giudicare un altro artista. Amo tutti quelli che vogliono fare questo lavoro; a condizione che sappiano che la gente non va presa per il culo“.

E’ lo stesso Lauro poi ad omaggiare poi il grande Renato Zero;”L’incredibile voce di Renato ha unito e segnato generazioni. Ancora oggi provocatore, icona, avanguardista; stendardo di ciò che oggi è la musica; una musica che si guarda, che si veste di abiti e maschere che riflettono un concetto, un’idea; anche solo il semplice incarnare il puro concetto di ‘spettacolo’. Penso che anche grazie a Renato Zero quello che faccio oggi è così apprezzato dalle generazioni più grandi, con la differenza che negli Anni ’70 la sua eccentricità simboleggiava vera coraggiosa rivoluzione anticonformista. Sono cresciuto con il manifesto di libertà di Il triangolo; no come tutti i miei coetanei ma ancora di più sono rimasto folgorato nel rivedere l’esibizione quasi metafisica di ‘Spalle al muro’ al Festival di Sanremo del ‘91. Un brano profondo, struggente; uno dei pochi brani italiani che riesce a metterti davanti al vero significato di fare i conti con il tempo che passa“.

 

A cura di Ester Adami

 

Una vita piena di Bollicine a tutti” 

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