RAIUNO E IL CASO UFFICIO STAMPA PER IL FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA
RAIUNO NON HA ANCORA SCIOLTO LE RISERVE PER CHI SI OCCUPERÀ DEL PROSSIMO FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA DI SANREMO. SCOPPIA, INTANTO, IL DILEMMA DEGLI ACCREDITI
Raiuno ha deciso di darci un taglio, onde evitare il ripetersi dei disordini dello scorso Sanremo, quando nella Sala Stampa del Teatro Ariston, presa d’assalto da migliaia di operatori dei media accreditati, vi furono scene vergognose di sberleffi nei confronti dei cantanti e un vero caos tra postazioni, pass giornalieri e lamenti continui (non sempre motivati) di disorganizzazione.
A questo punto la squadra guidata da Dante Fabiani, che gestirà proprio la Sala Stampa e gli accrediti, ha deciso di essere più rigida nel rilascio dei pass di ingresso, cercando così di contenere il numero delle persone che avranno la possibilità di lavorare nell’ambita press room festivaliera.
Domani è in programma la conferenza stampa di Sanremo Giovani, e forse verrà sciolto il nodo di chi si occuperà poi materialmente della comunicazione del Festival (negli ultimi anni gestita dallo staff di Daniele Mignardi), poiché ancora non si ha notizia certa su chi verrà arruolato. In molti pensano (e sperano) in una riconferma della Promo Agency (Mignardi, appunto) che per esperienza conosce la macchina organizzativa di Sanremo alla perfezione.
Sugli accrediti non ci sono ancora conferme, ma pare che la Rai stia inviando ad alcune testate una lettera in cui si sottolinea come il criterio essenziale per poter ottenere il pass, oltre alla storica tessera dell’Ordine dei Giornalisti di ogni inviato, alcuni numeri che saranno recuperati dalle società che monitorano l’effettiva utenza che fruisce di quelle testate.
Insomma una rincorsa ai ripari che si spera riporterà la calma in quella bolgia che lo scorso anno, bisogna dirla tutta, non ha fatto male (solo) alla Rai, ma anche a tutta la categoria dei mass media. Una brutta immagine che speriamo di non vedere mai più.
ANDREA IANNUZZI
