POKEMON GO, IL GIOCO VIRALE CONQUISTA I VIP

POKEMON GO IL GIOCO VIRALE CONQUISTA I VIP

Alzi la mano chi, in questi giorni, non ha sentito parlare di Pokemon! Sì, proprio loro. Il popolare cartone giapponese che ha accompagnato la nostra adolescenza, è tornato alla ribalta e l’ha fatto in maniera del tutto inusuale: con un gioco per smartphone. Il gioco mobile di nintendo in pochissimi giorni ha conquistato davvero tutti, diventando, addirittura, virale. Il traffico generato ha superato quello di Tinder e PornHub e sta per raggiungere Twitter.

Lo scopo del nuovo gioco è proprio quello di catturare i Pokemon come nel cartone, con la differenza che, quest’ultimi, spunteranno per le vie del tuo paese, in riva al mare, nella tua camera o ancora nel tuo ufficio. Sui social non si parla di altro, milioni gli utenti che twittano su questa nuova mania, scambiandosi consigli su dove catturare gli strani animaletti.

Tra questi utenti ci sono, ovviamente, anche loro: i vip. Molti sono, infatti, i personaggi più o meno noti che non hanno resistito alla tentazione di provare questa nuova moda e sono finiti nella “trappola” Pokemon. La prima che ne ha parlato è stata la bionda Francesca Cipriani.  Con un fotomontaggio in cui cattura Pikachu (il più famoso tra i pokemon) grazie all’utilizzo della sua settima misura, Francesca ha cinguettato: “Ho già catturato il primo!“.

Sta per essere catturato, invece, Alessandro Borghese. Il popolare chef delle nostre Tv, sul suo profilo Twitter ha infatti postato una foto della schermata di PokemonGo dove dentro c’è la sua immagine scrivendo: “Qualcosa mi dice che vogliono catturarmi“. Non resiste alla tendenza anche il popolare trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo  che, per l’occasione ha trasformato alcune delle loro foto più celebri in Pokemon. Passa le sua vacanze in cerca di Pokemon, invece, Valon Behrami. Il centrocampista della nazionale Svizzera ha infatti ammesso di usare la nuova applicazione. Insomma, nessuno resiste al fascino dei Pokemon, e voi? Avete già iniziato a giocarci?

A cura di Michele Di Tommaso