Pitti Bimbo 2022: quando vestirsi diventa cultura

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Alla Fortezza, è andata in scena la 95esima edizione della moda dedicata ai più piccoli.

Perché anche vestirsi è una forma di educazione, che fa parte di una cultura che la famiglia deve saper tramandare!

Giovanni Basagni, del Gruppo Minconf, tra i protagonisti della moda pensata per i più piccoli, afferma: «Anche vestirsi ogni mattina è una lezione di educazione, e fa parte di una cultura che la famiglia deve saper tramandare». Ed è con questo mood, strizzando l’occhio alla qualità e alla scelta di tessuti e tinte naturali per preservare la salute dei piccoli e della natura, che si è svolta la 95esima edizione di Pitti Bimbo. Sfilate che hanno proposte le nuove tendenze primavera 2023. Edizione che ha avuto un enorme successo di pubblico dopo un periodo difficile causato dalla pandemia. Una manifestazione realizzata con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE – Agenzia, oltre che del main partner Unicredit.

UNO SPAZIO NON PIÙ CONDIVISO

Dopo i grandi numeri orgogliosamente registrati anche per l’edizione di Pitti Uomo, ecco la moda bambini fare il bis, prendendosi la scena dal 22 al 24 giugno. Non più, dunque, in coincidenza con la rassegna pensata per gli adulti (come lo scorso inverno), ma con uno spazio proprio. Sì, perché dopo le perdite del 2020 e i risultati incoraggianti del 2021, il comparto dell’abbigliamento infantile da 0 a 14 anni, nel 2022, ha recuperato ampliamente terreno. I più piccoli, complici gli adulti (che, ovviamente, hanno potere di acquisto), sono affascinati dalla moda e hanno le idee ben chiare sul come vestirsi. Questo ha portato il settore a una crescita del +15,5%, per un valore di oltre 3 miliardi!

UN’ISOLA IMMAGINARIA DA ESPLORARE

La Fortezza, per l’occasione, si è trasformata in una vera isola del tesoro. «Pitti Island è unisola immaginaria, divertente, riflessiva e coinvolgente, sensibile alle idee», dice il direttore di Pitti, Agostino Poletto. La Fortezza è stata divisa in due macro aree, dove raccontare l’evoluzione del kidswear. Le tendenze proposte sono molteplici. Ancora di moda i vestiti per bambini + identici a quelli indossati dai propri genitori, solo in versione più “cozy” e green. Oltra ai capi da indossare, anche gli accessori, con tanto di veri e propri gioielli. Ovviamente, studiati per essere una sorta di gioco da portare sempre con sé, tra anelli e bracciali. Da regalare anche ai propri amichetti del cuore come pegno di un legame esclusivo. Debutta, nel settore, Atelier Molayem Kids, una linea di gioielli disegnati da Stella Molayem.

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TANTI I BRAND STRANIERI

Il “fil rouge” della fiera è dunque declinato nel format scelto per questa edizione: la “Pitti Island”. Ben 211 i brand presenti, dei quali 143 esteri (68% del totale). Tutti i marchi che sono stati inseriti anche nella piattaforma digitale Pitti Connect. «E’ una fiera che promette una ripresa – spiega Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – Nelle ultime tre edizioni è passata da 71 brand in Fortezza e con 113 su Pitti Connect di cui 68 esteri, a 170 brand a gennaio scorso con 81 marchi esteri, al salone tornato con date indipendenti che è in corso con 211 brand, di cui 143 dall’estero per un 68% del totale. Una progressione che ci conforta». 

LE MACRO AREE DI PITTI BIMBO

La Fortezza è stata divisa in due macro aree, così da raccontare proprio l’evoluzione del kidswear. C’è la sezione ‘100% Bambino’, che offre una panoramica ampia di collezioni, racchiudendo tutte le sfumature della moda dei più giovani. Tante i brand specializzati e le griffe esclusive presenti, come: NaturinoDolce & GabbanaAntony MoratoLa StupenderiaBikkembergsCalvin Klein JeansCanadianDixie GirlHerno, MiniconfSuperga Kidswear e Tommy Hilfiger. C’è poi “The Kid’s Lab”, che strizza l’occhio alle avanguardie del kidswear e del kids lifestyle, portando in scena collezioni originali e imprevedibili, firmate da realtà giovani e pionieristici. Le stesse che hanno scelto di sfilare sulle note di una filosofia sostenibile. Molte di queste sono piccole produzioni indipendenti, caratterizzate da una ricerca costante. Tra i brand: Mini-La-ModeC’era una voltaCollégien, Ludo’Petites Pommes.

ARRIVA ANCHE IL VINTAGE!

Torna anche “Apartment”, una selezione di brand caratterizzati da un’attenzione particolare alla sartorialità. Da menzionare il debutto di Vitelli Kids. “The Nest” è, invece, è la sezione che vuole mettere l’accento sulle realtà più interessanti della ricerca. Aziende impavide e ipercreative, da poco sul mercato kidswear ma già apprezzate per i messaggi e per la loro anima green. “Tra le tante novità, anche uno spazio dedicato al vintage, a cura di A.N.G.E.L.O. Appuntamento ora alla prossima edizione, prevista nel mese di dicembre di 2022.

A cura di Laura Farnesi

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