Performer Italian Cup: nel catanese tanti vip per P.A.S.S.

By  |  0 Comments

PERFORMER ITALIAN CUP: DA GARISSON A VESSICCHIO, MOLTI ARTISTI E VIP RADUNATI PER UN EVENTO UNICO NEL SUO GENERE, CHE PUNTA ALLA SCOPERTA E ALLA VALORIZZAZIONE DI NUOVI VOLTI PER LO SPETTACOLO E LA TV

Performer Italian Cup. “Sono orgogliosa di presentare parte del team del Comitato tecnico-scientifico metodo P.A.S.S. con il quale ho condiviso l’approfondimento e la ricerca per lo sviluppo del metodo interdisciplinare delle performing arts: metodo P.A.S.S.. Il loro prezioso contributo arricchisce il metodo di un valore scientifico/professionale unico nel panorama delle arti sceniche”.

PERFORMER ITALIAN CUP

PERFORMER ITALIAN CUP

Lo ha dichiara in occasione della conferenza stampa per la nascita del Comitato tecnico-scientifico metodo P.A.S.S., Valentina Spampinato ideatrice stessa del metodo, che ha l’ambizioso obiettivo di riconoscere ed istituzionalizzare la figura del “Performer”, attraverso la gestione e condivisione di diverse aree di competenza che fanno capo ad un’unica “Casa Madre”.

PERFORMER ITALIAN CUP

PERFORMER ITALIAN CUP

La quarta edizione del “Performer Italian Cup”, campionato delle arti sceniche-sportive, che dopo un anno di stop causa Covid, si è tenuto alle Ciminiere di Catania è stata l’occasione per riunire i componenti del comitato che nel campionato hanno constatato in questi giorni la concreta realizzazione del metodo.

“La vista di tanti giovani, di tanto entusiasmo mi induce a manifestare i complimenti più vivi a Valentina Spampinato e i suoi collaboratori che hanno sognato, creduto e inseguito il proprio obbiettivo” ha detto nel suo intervento il maestro Beppe Vessicchio.

Entusiasmo condiviso anche dagli altri membri del comitato il prof. Gianluca Gucciardo e i fratelli Fabio e Ivan Lazzara.

“Sono veramente felice e onorato di partecipare al Comitato tecnico-scientifico di questo metodo che Valentina Spampinato ha creato – ha spiegato Gucciardo – La medicina dello spettacolo – che rappresento in Italia – è parte intergrante di questo metodo perchè cerca di valorizzare le arti complete, le arti non solo della voce e della danza ma della performance.

La medicina dello spettacolo si occupa proprio di questo, ovvero di tutti i performer che usano il corpo in maniera acrobatica. Ritengo quindi importantissima la figura sia del medico, sia del fisioterapista il dott. Marchetti in questo comitato, per promuovere la prevenzione in tutti gli ambiti, anche nell’ambito delle performance”.

“Nelle arti dello spettacolo – hanno concluso i fratelli Lazzara – la relazione tra la voce e i vari distretti muscolari, darà vita insieme alla musica, ad un armonico e raffinato equilibrio esecutivo, quindi performativo”.

Compongono il comitato gestito da FIPASS (Federazione Internazionale Performer Arti Scenico-sportive) anche Simone Marchetti ed Emanuele Zanella.

Spread the love
BOLLICINE VIP