PAOLA CARUSO: A NATALE MI CHIAMERO’ ANDREA

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PAOLA CARUSO NEL PROSSIMO CINEPANETTONE INTEPRETERA’ IL RUOLO DI ANDREA, UNA BALLERINA CON UNA STORIA PARTICOLARE

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Paola Caruso sarà protagonista del prossimo cinepanettone. E interpreterà un ruolo davvero originale, il suo nome sarà Andrea. Un personaggio che farà discutere, dice lei. Che rispecchia un tema di forte attualità. Accanto alla ormai ex Bonas personaggi del calibro di Massimo Boldi e Paolo Conticini. L’ex naufraga è un fiume in piena, con tanti progetti nuovi e la voglia di metter su famiglia, ma rigorosamente dopo essersi affermata nel lavoro. Durante l’ultima sfilata di Rich a Milano, si è casualmente incontrata con Gracia De Torres, la modella spagnola con la quale ha condiviso la Isla Desnuda nel reality show di Canale 5 e con cui non ha mantenuto dei buoni rapporti. E’ una persona che non le interessa, come ha dichiarato nell’intervista al settimanale Vip, a tal punto perfino da snobbarla e non salutarla.

Paola oggi è giusto chiamarti Caruso o ancora Bonas?

Caruso assolutamente. Ormai sono io, il pubblico l’ha capito, per cui sdoganiamo questa cosa. “Bonas” è il nome d’arte, ed è stato importante in un momento professionalmente stupendo della mia vita. Ma io sono Paola Caruso.

A gennaio riprenderà “Avanti un Altro”, quindi non ti rivedremo più in quella veste?

Non è detto. Per ora non si sa nulla. E’ troppo presto. Il programma inizia a gennaio, e attualmente la produzione si sta occupando esclusivamente del cast dei concorrenti. Chi ci sarà o meno nel minimondo è prematuro dirlo, non hanno ancora convocato nessuno. Se ne parlerà più avanti.

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Che tipo di rapporto hai oggi con i coniugi Bonolis?

Il rapporto è sempre lo stesso, ovvero meraviglioso. Per me Paolo è come un padre putativo, mi ha insegnato davvero tanto: dai tempi televisivi, a come rapportarmi col pubblico, a come bisogna essere in scena. Da lui ho imparato tutto quello che io sono. E devo a lui la mia carriera e la mia crescita artistica.

Sono passati parecchi mesi dalla tua partecipazione a “L’Isola dei Famosi”. Che donna sei diventata dopo quell’esperienza?

Una donna più tranquilla, più forte. Ho acquisito maggiori consapevolezze e oggi dò meno importanza a cose che non ce l’hanno. Se ho una maglia che mi sta poco bene addosso o sono leggermente gonfia, me ne frego. Prima magari ne facevo un dramma. Ho superato i tanti limiti che la quotidianità impone a tutti. Vivo molto più serena, molto più felice e più sicura di me stessa.

Paola caruso;Alessandra Moschillo;Saverio Moschillo

Paola caruso;Alessandra Moschillo;Saverio Moschillo

Sei una ragazza attenta alla moda. Ti definiresti più fashion victim oppure semplicemente al passo coi tempi?

Io ho il mio stile, il mio modo di essere. Anzi, lancerei io una nuova moda per come sono fatta, per il modo che ho di ragionare. Un qualcosa tipo “la bonas moda”. (ride)

Pochi giorni fa alla sfilata di Rich a Milano ti sei incontrata con Gracia De Torres, perchè non avete mai chiarito la vostra avversità nata in Honduras?

Io non devo chiarire niente. E’ una persona che non mi interessa, nemmeno per rivolgerle un saluto. Non è contemplata nella mia vita, che cosa dovrei discutere con lei? Io non perdo tempo dietro a cose inutili. Mi circondo di gente buona e non negativa.

E invece con Simona Ventura ti sei sentita, vi frequentate?

Si, è una donna stupenda. E’ umana, umile, anche lei mi da tanti consigli. Con Simona mi posso sfogare, posso chiederle qualsiasi parere quando ho bisogno. Se Paolo Bonolis è il mio padre putativo, la Ventura è mia sorella. Io aspiro a diventare come lei, più la conosco e più mi piace.

Parliamo del cinepanettone. In che ruolo ti vedremo?

Non posso ancora rivelare molto. Tuttavia vi posso anticipare che si tratta di un personaggio nuovo, mai visto prima. Nel film io mi chiamo Andrea, e sono una ballerina. Da questo potete capire molte cose. E’ un ruolo di cui si parlerà molto, che affronta un tema importante e di stretta attualità, rispecchia una realtà moderna.

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Con chi reciti?

Massimo Boldi, Paolo Conticini, Enzo Salvi, Biagio Izzo, Debora Villa, Anna Tatangelo e altri ancora. Tra l’altro sul set mi hanno accolto benissimo, questa è la mia prima esperienza per il grande schermo.

Pensi dunque di entrare nel settore del cinema?

Mi piacerebbe fare l’attrice, si. Principalmente di film comici, d’altra parte anche io stessa ho una vena ironica che tutti conoscono. E con questa caratteristica mi vedo sia al cinema che in televisione, la voglio sfruttare al meglio. Non mi precludo nulla poiché desidero essere un’artista a 360°.

Invece in tv cosa stai facendo in questo momento?

Bring the Noise”, il programma con Alvin che va in onda in prima serata su Italia 1. Anche qui canto, ballo. Sto imparando a fare un sacco di cose.

Qualche mese fa hai subito una grossa perdita nella tua vita. Cos’ha rappresentato per te tuo padre?

Mio papà era il mio angelo. Era tutto per me. Quando se n’è andato, con lui è andata via una parte di Paola. E’ come se mi avessero strappato l’anima. E quest’anima ora la sto cercando piano piano di ricostruire, e mio padre veglia su di me.

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Sei molto legata alla tua famiglia?

Da morire. Per me la famiglia è fondamentale. L’ho capito ancora di più sull’Isola. L’affetto dei tuoi cari è al primo posto. Puoi avere anche l’amore, ma se non hai gli effetti famigliari, non hai la salute.

In futuro ti vedi mamma e moglie in una famiglia tua?

Certo che si. Adesso sto cercando di realizzarmi sul lavoro, vorrei un programma tutto mio. Oppure poter fare trasmissioni come “Colorado” o “Striscia la Notizia”. Dopo di che mi piacerebbe costruirmi la mia famiglia, con un marito che mi ama e un figlio maschio.

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Un piccolo “Bonos”.

Sì (ride).

Si mormora di un tuo interesse per un misterioso ragazzo rasato. Che c’è di vero?

Nulla, è solo un mio amico e di amici ne ho tanti. Se dovessi frequentare un ragazzo, o dei ragazzi, in ogni caso non mi fidanzerei perché voglio scegliere il migliore. Per cui ci sarebbe una sana competizione fra loro. Un po’ come succede con i cavalli: quello che resiste di più la vice. (ride)

Andrea Iannuzzi

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