MIRIAM CANDURRO SI RACCONTA A BOLLICINEVIP

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INTERVISTA A MIRIAM CANDURRO, SERENA DI “UN POSTO AL SOLE”

Miriam Candurro, premiata al Gala Del Cinema e della Fiction IX edizione in Campania quale migliore attrice del film commedia dell’anno per la sua brillante interpretazione in “Vieni a vivere a Napoli”.

Da anni interpreta il ruolo di Serena Cirillo nella soap opera di Raitre, Un posto al Sole e recentemente è stata vista alla Mostra del Cinema di Venezia in qualità di co-protagonista di Veleno, pellicola che racconta il dramma della Terra dei Fuochi in Campania.

Sei qui al Gala del cinema e della fiction per cinque lavori in concorso. Periodo molto favorevole per te?

Sto vivendo davvero un bel momento, come è stato detto ho cinque lavori in concorso: Vieni a vivere a Napoli, I peggiori, I bastardi di Pizzofalcone, Veleno e ovviamente Un Posto al Sole. Sono progetti ai quali tengo tantissimo e sono contenta di essere stata apprezzata dalla critica. Ho lavorato moltissimo e ho anche sofferto, perché alcuni ruoli erano abbastanza impegnativi. Basta pensare a I Bastardi e a Veleno che mi hanno vista in una versione completamente diversa da quella che sono. 

Per quanto riguarda Veleno, pellicola presentata anche alla Mostra del cinema di Venezia. Parlaci del tuo ruolo?

Veleno narra il dramma della Terra dei fuochi. Un problema gravissimo che ha segnato un’epoca. Il mio ruolo è totalmente diverso da me. Personalmente metto al primo posto la famiglia e l’unione tra persone, mentre Adele, il mio personaggio, è una donna che, pur di guadagnare e di andar via, dopo essersi resa conto della situazione disastrosa, si mette contro tutti. Penso di aver reso Adele ancora più cattiva di come era stata descritta nella sceneggiatura. Lei trova la scusa dei figli e della famiglia per allontanarsi dal territorio, ma in realtà la fa solo per diventare ricca e inseguire la vita che aveva sempre sognato. Mi sono divertita, ma nello stesso tempo andavo contro i miei principi. Voglio comunque precisare che ogni personaggio che interpreti non va mai giudicato, altrimenti sarà impossibile renderlo reale. 

Quanto riesce un tuo personaggio ad aiutare chi lo guarda? Quali messaggi riesce a mandare?

Mi viene in mentre Giorgia dei Bastardi di Pizzofalcone, una donna che subisce violenza da un uomo e che deve giustificare il suo rientro a casa inventandosi le cose più improbabili. Questo tipo di personaggi aiutano tantissimo le persone che purtroppo vivono situazioni del genere. Non vi nascondo che, dopo la messa in onda della fiction, ho ricevuto molte telefonate da parte di giornaliste che avevano sofferto per lo stesso problema. Questo significa che la violenza non è mai così lontana dalla nostra quotidianità e sono contenta di rendere onore a tante persone in difficoltà. 

Sarai anche nella seconda serie de I Bastardi di Pizzofalcone?

Certo, ci sarò e il mio personaggio avrà una svolta molto importante nella sua vita matrimoniale. Non posso rivelare molto. Chi ha letto i libri già lo sa, altrimenti lo vedrà in tv.

Parlando di Un Posto al Sole, una soap opera che ti vede da protagonista da parecchio tempo. Quanto sei legata al tuo personaggio: Serena Cirillo?

Beh sicuramente sono legatissima a Serena. Ormai è l’altra faccia della medaglia. Infatti questo è anche rischioso, perché quando sono fuori dal set di Un Posto al Sole e interpreto altri personaggi, tendo a somigliare a lei. Di Serena non mi piace il fatto che spesso si sente inferiore nei confronti del compagno Filippo Sartori, che è un imprenditore di successo, anche se questo particolare la rende più vera e sincera, non  vi nascondo che mi fa anche tenerezza. Mi piace invece la sua capacità di riprendere in mano la propria vita, cosa che le è già successa in parecchie occasioni. 

Oltre alla fiction stai lavorando ad altri progetti?

Oltre alle riprese della seconda serie de I Bastardi di Pizzofalcone, sto lavorando a un romanzo edito da Garzanti. Un progetto che avevo da tanto tempo. Racconto la storia di due ragazzi soli che scoprono di avere più cose in comune di quante potevano immaginare. 

Parlaci di te, come va il tuo ruolo di madre?

Benissimo, i miei figli stanno crescendo e stanno iniziando anche a partecipare alla mia vita mondana. Mi sento una donna fortunata sotto questo punto di vista. 

Che rapporto hai con i social network?

Credo siano un qualcosa di bellissimo. Ho un buon rapporto con i follower e spesso li coinvolgo nella mia vita quotidiana. Oggi la tecnologia ha fatto passi avanti e se i social fossero esistiti quando ero ragazzina sarei impazzita all’idea di poter raggiungere i miei miti. Unica cosa che bisogna usarli con eleganza e parsimonia, senza entrare troppo nella vita privata degli altri. 

ARMANDO SANCHEZ

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