MILANO FASHION DAY: RACCONTATA DA ANDREW SARDELLI

MILANO FASHION DAY: RACCONTATA DA ANDREW SARDELLI

Alle porte di una Milano Fashion Week ridimensionata, andiamo a scoprire le sensazioni dell’organizzatore della MFD: Andrew Sardelli.

MFD

L’evento che si svolge ogni domenica della Milano fashion week, è giunto alla 5a edizione. Si tiene domenica 27 settembre, presso la nota location del Circolo Filologico Milanese.

Andrew come sarà la MFD post Covid?

“La MFD sarà come tante sfilate ed eventi attenta a quelle che sono le procedure anti Covid con Un attenzione particolare al pubblico presente che sarà in maniera ridotta”.

Cosa è cambiato dallo scorso settembre?

“Sono cambiate tante cose, quasi tutto. Innanzitutto, molti brand e buyer stranieri non saranno presenti.

La paura, ma anche un’economia che non aiuta portano a un risultato in questo settore davvero drammatico.

Basti vedere il numero di sfilate ridotte in corso”.

La scelta di fare la MFD con il pubblico seppur con le restrizioni.

“E’ una scelta fatta su una base logica.

Per tornare alla normalità, in maniera graduale, è un fattore importante, oltre, per chi ama questo settore e per chi ci lavora.

Gli stimoli ti danno la positività e ti permettono di guardare avanti.”

Quando è nata la scelta di farla?

“La scelta è stata ponderata e spinta sopratutto da Marco Rosselli, che mi affianca a ogni evento e mi ha fatto vedere il bicchiere mezzo pieno per organizzare la MFD.

Non è facile, non sarà facile, ma sia io che Marco e tutte le collaborazioni che sono dietro a questo evento ce la mettiamo tutta”.

Cosa ti aspetti da questa MFD?

“Mi aspetto un nuovo inizio. “Il vero vincitore non è colui che vince sempre, ma colui che perde e continua ad avere il coraggio di mettersi in gioco”.