MATTEO VIVIANI EUFORICO: ARRIVA IN FAMIGLIA NIKITA

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MATTEO VIVIANI, UNA DELLE IENE PIÙ CELEBRI, È PRONTO A FARE IL BIS. A METÀ DEL 2017 INFATTI DIVENTERÀ PAPÀ PER LA SECONDA VOLTA

Matteo Viviani fra poco sarà di nuovo padre. La cicogna è nuovamente pronta a bussare alla porta di casa di una delle Iene più note dell’omonimo programma di Italia 1. Lui e la moglie Ludmilla Radchenko, che hanno già una figlia, la piccola Eva di 4 anni, si preparano ad accogliere Nikita, il secondogenito maschio che la ex Letterina porta in grembo e che nascerà a metà del 2017. Viviani è raggiante, non vede l’ora di rivivere l’emozione della natività che lo ha reso un uomo davvero felice e più responsabile.

matteo vivianiMatteo che effetto fa diventare padre per la seconda volta?

Certamente è straordinario come quando è nata Eva. In questo caso però ho anche la consapevolezza che divenire genitore è un percorso che porta a essere davvero felici. Perché per me è stupendo il ruolo di padre, e quando lo sono divenuto la prima volta non conoscevo gli step successivi alla nascita di un figlio. Oggi li so, e sono emozionato all’idea di poter rivivere questa esperienza.

Questa volta sarà un maschietto, contento?

Certo che sono contento. E’ chiaro che la felicità prescinde dal sesso. Non nego che alla prima gravidanza io speravo fortemente fosse una femmina, e così è stato. Per questa seconda volta mi ero detto: ok, se dovesse essere un’altra bambina sarò entusiasta, perché adoro le donne, ma nel caso sia un maschietto sarò egualmente felice di crescere un piccolo ometto.

Come nome avete già scelto Nikita. Che cosa rappresenta?

Nikita per la maggior parte delle persone italiane si identifica con una donna, questo per via della famosa serie televisiva. In realtà è un nome russo ed è assolutamente maschile, anzi è sinonimo di virilità. Non abbiamo mai speso troppo tempo per scegliere i nomi, anche nel caso di Eva. Siamo molto in sintonia io e Ludmilla, fermi e risoluti. Per Nikita, nonostante io avessi qualche titubanza inziale, si è deciso velocemente. E trovo sia un bellissimo nome.

Che valori gli insegnerai?

Penso che avrò molto da insegnargli. Spero di riuscire a farlo nel migliore dei modi. Ho sperimentato molte strade e mi sono sempre misurato con tutto quello che la vita mi ha riservato. Penso che questo mi abbia arricchito moltissimo. Quello che cercherò di far imparare a mio figlio è il rispetto per le persone, la fiducia in se stessi, e l’importanza della cultura. Perché occorre sviluppare la propria mente e la propria coscienza per combattere la tanta ignoranza che oggi regna sovrana, a cominciare dai social che, nonostante non siano lo specchio reale della società, sono comunque un indice.

Il tuo matrimonio va a gonfie vele. Ti ritieni un uomo fortunato?

Mi ritengo un uomo fortunatissimo. Siamo tre persone felici, io Ludmilla ed Eva. Siamo tre persone sane, che godono di buona salute. Io e mia moglie abbiamo scommesso sul nostro destino e siamo andati avanti, nonostante i 1000 ostacoli, raggiungendo buona parte di quello che desideravano raggiungere.

Da sempre sei uno sportivo, quali sono le tue più grandi passioni?

Svariate. Spaziano dallo snowboard, al nuoto, alla corsa, alla palestra. Amo moltissimo i motori, ho un suv per le sue dimensioni e una moto enduro con cui ho fatto un viaggio in solitaria questa estate nei boschi bosniaci.

ANDREA IANNUZZI

 

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