MATTEO CAMBI: L’ISOLA DEI FAMOSI PIU’ DURA DEL CARCERE

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MATTEO CAMBI: L’ISOLA DEI FAMOSI PIU’ DURA DEL CARCERE

matteo-cambiCi si aspettava più coraggio da lui. Ma una profonda crisi personale ha spezzato l’idillio fra lui e l’Isola dei Famosi. Matteo Cambi, 39 anni, ex imprenditore della Guru, si è autoeliminato dal reality perché in presa alla nostalgia dei suoi cari e all’incapacità di gestire le sue emozioni. Eppure, come leggerete in questa intervista, solo qualche giorno prima di partire si era detto pronto a tutto. Intanto è uscito il suo libro “Margherita di Spine” scritto a quattro mani con Gabriele Parpiglia, in cui racconta la tragedia vissuta in carcere dove è finito per una bancarotta fraudolenta da 65 milioni di euro, assieme alla madre e al compagno di lei.

Matteo Cambi lei è in partenza per l’Honduras, dove sarà un naufrago della prossima edizione de “L’Isola dei famosi”. Come pensa di affrontare il pubblico e che esperienza sarà per lei?

Inevitabile dire che sarà dura ma io ho fatto la galera e credo di aver provato sensazioni più forti dell’isola.

Le Donatella, che si sono aggiudicate il reality nella passata edizione hanno parlato di riscatto per lei…

Il riscatto per me è il sorriso di mia figlia (Greta ndr) e la possibilità di avere una seconda opportunità. Anzi il riscatto per me è essere vivo.

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Come sono i suoi rapporti oggi con la sua famiglia?

Ottimi. A loro devo tutto. Devo una margherita di cuori. Devo il mio cuore. 

Come mai ha sentito l’esigenza di scrivere un libro e raccontare la sua storia? C’è un messaggio in particolare da cogliere in questa sua opera?

Il libro è una sorta di lungo confessionale. I messaggi, numerosi, che ricevo sono tutti positivi e il messaggio è multiplo. Chi leggerà questo libro farà un viaggio in un’ Italia che non tornerà più. Nel mio mondo c’è la cronaca nera, il gossip, lo sport, la moda e poi c’è un piccolo imprenditore che ha avuto un’idea ed è arrivato a fatturare cento milioni di euro. Vorrei che chi lo leggesse, pensasse: “Se vuoi, puoi” ma poi non far cazzate altrimenti finisci come Cambi.

Non crede di aver esagerato nel suo passato?

Di più. Ho fatto arrestare mia madre. Un errore che non riuscirò mai a perdonarmi nemmeno in punto di morte. 

matteo-cambiDa figlio come ha vissuto la consapevolezza di aver trascinato la sua famiglia nella disgrazia?

In modo tremendo. Come un lutto. Come ho detto  non dimenticherò mai il giorno in cui hanno arrestato mia madre a causa mia. Nel libro “Margherita di spine” scritto con Gabriele Parpiglia questo è il passaggio più drammatico. 

La sua azienda Guru fatturava milioni di euro. Incapacità sua di gestirla o si è trovato circondato anche dalle persone sbagliate?

Colpa mia e del delirio di onnipotenza che non vedi, ma c’è. Gli altri volevano il mio bene. Io cercavo la fama, le donne, la droga, la distruzione. Ho trovato e provato tutto

Droga, donne, successo. Tutto questo le aveva dato un po’ alla testa?

Non sarei qui a fare questa intervista e non vivrei con una paghetta mensile. Però se sono diventato primo soccorritore di ambulanza presso l’assistenza pubblica di Parma, significa che non tutto è andato a rotoli.

Vanno bene le donne, gli eccessi. Ma perché addirittura gli stupefacenti?

La droga era l’ultimo stadio. Avevo provato tutto. Per distruggermi mi mancava solo la dipendenza da cocaina. L’ho consumata tutta. Sono quasi morto. Anzi sono vivo per miracolo.

Poi è arrivato il tracollo e il carcere. Ha subito un’ingiustizia o ha pagato per responsabilità che in effetti erano sue?

Ho pagato per i miei errori. E ho pagato tutto mettendo a disposizione anche i miei possedimenti immobiliari per non lasciare a terra nessuno. Posso camminare a testa alta. Anche se oggi non ho un euro in tasca, ho la mia dignità.

Le persone che aveva vicino ai tempi d’oro, le sue famose ex fidanzate, le sono state accanto in quei momenti terribili?

Quando sei ricco e frequenti il mondo dorato dello spettacolo non sei un uomo, ma sei una moneta. In difficoltà mi sono girato e non c’era più nessuno. Fa parte del gioco. Non lo sapevo, ma è così.

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Da quando è uscito di prigione ha mai visto qualcuno di loro? E cosa le hanno detto?

Nessuno. Ho incontrato Gabriele e i miei vecchi amici quelli che hanno voluto bene da sempre a Matteo e non a Matteo Cambi della Guru. Meglio così. Anzi ho incontrato per caso Fabrizio Corona ci siamo salutati con affetto.

Nel 2009 doveva partecipare a un altro reality show “La tribù” poi cancellato. La prese come un ulteriore schiaffo del destino?

No. Sapevo che la vita mi avrebbe dato delle nuove opportunità. Ho pagato e ho pazienza per attendere un riscatto se mai ci sarà. Altrimenti va bene così. Sono vivo ed è già un successo.

Cosa fa nella sua vita oggi. Di cosa vive e chi sono i suoi amici?

Oggi sono consulente per la Guru, guido l’ambulanza e frequento i miei amici di Parma.

Nel libro “Margherita di Spine – Ascesa e caduta dell’inventore di Guru” ha scritto tutto o c’è qualcosa che per via dello spazio o per volontà del suo editore non ha raccontato?

“Quasi” tutto ma non volevo querele.

ANDREA IANNUZZI

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