MARIANO CATANZARO TORNA A “UOMINI E DONNE”, MA DA TRONISTA

MARIANO CATANZARO È IL NUOVO TRONISTA DI “UOMINI E DONNE”. UNA BELLA SODDISFAZIONE PER L’EX CORTEGGIATORE PARTENOPEO, CHE POTRÀ COSÌ PRENDERSI LA RIVINCITA SIA SUL PIANO MORALE, VISTE LE DELUSIONI DEL PASSATO, SIA SU QUELLA AFFETTIVA, SPERANDO CHE STAVOLTA TROVI L’AMORE

Tanto tuonò che piovve. Si parlava da tempo della possibilità che Mariano Catanzaro potesse divenire tronista a Uomini e Donne, uno dei corteggiatori più ben voluti dal pubblico, e dalla stessa Maria De Filippi, per la sua bellezza e la sua autoironia.

Fascino partenopeo, sorriso smagliante, il giovane da fine gennaio sarà dunque seduto sulla poltroncina rossa alla ricerca dell’anima gemella.

E speriamo per lui sia la volta buona, visto che nelle due occasioni precedenti (fra cui quella in cui ha corteggiato Desiree Popper) i suoi tentativi non sono andati a buon fine.

Mariano Catanzaro è un vero fenomeno di simpatia, spesso le troniste che lui ha tentato di stregare gli hanno rimproverato di prendere la ricerca dei sentimenti con troppa leggerezza. E forse, in varie occasioni, il suo essere troppo burlone gli ha giocato qualche brutto tiro.

Ma chi lo conosce, sa bene che Catanzaro è un ragazzo dal cuore grande così, a cominciare dal suo cugino gemello Enzo Vaccaro, anche lui ex corteggiatore, ex Mister Italia e protagonista del calendario di nudo maschile Hell Boys 2018.

Non è una novità che fra i due ci sia un gran rapporto, e durante le sessioni di shooting, Vaccaro ha sempre parlato di un Mariano buono, sensibile, generoso. Tutte qualità che piaceranno certamente alle sue corteggiatrici. Poiché la storia ce lo ricorda, soprattutto nel caso della Popper: la ragazza non era certo nel salotto di Maria per cercare l’amore, bensì quella fama che non era riuscita a ottenere da nessun’altra parte.

Operazione, quella della Popper, fallita. Ma è ora di parlare di lui. Di Mariano Catanzaro. Di un nuovo tronista su cui Uomini e Donne punta molto. E da cui il pubblico ha grandi aspettative. Che non resteranno deluse.

ANDREA IANNUZZI