
Mahmood e Blanco: nudi per rompere schemi, barriere e confini…
Mentre una rivista spagnola accusa i due di “giocare” sul palco con una storia omoerotica per assicurarsi voti, Mahmood e Blanco sono semplicemente fieri di rappresentare l’Italia.
In testa una sola mission: abbattere ogni schema, musicale e culturale. Anche per questo hanno deciso di posare senza veli…
Mahmood e Blanco non nascondono che il palco degli Eurovision Song Contest è un’opportunità di far sentire la loro musica fuori dall’Italia. Ma il vero sentimento che anima le loro performance è l’orgoglio di rappresentare il Paese. L’unico obiettivo, infatti, sarebbe quello di buttare giù il muro che separa la musica italiana da quella straniera. L’auspicio è che non si debba solo sperare nell’Eurovision per averne occasione. E tanto per iniziare… è appena uscito il remix di “Brividi”, fatto dai Meduza.
ACCUSATI DI VOLER VINCERE PROPONENDO UNA STORIA OMOEROTICA
Il loro è un sodalizio perfetto e unico, in musica e non solo. Un feeling che stupisce così tanto da far sorgere sospetti tra i più maliziosi. Mentre i cantanti si definiscono due “Pockemon” che sul palco fanno sul serio, qualcuno parla di sentimento che va oltre l’amicizia. Altri ancora, di una “furbata” a uso e consumo di una maggiore visibilità. “El Mundo”, ad esempio, nota testata iberica, tira fuori le unghie e non troppo velatamente ha di recente dato una stoccata ai due artisti. Secondo il giornalista della rivista, questo particolare feeling non sarebbe nient’altro che un trucchetto per accattivarsi il favore di una nutrita comunità che segue con fedeltà la gara canora: quello LGBTQ. Molti in Europa – si legge nel testo – vogliono vedere il primo duetto che canta una storia apertamente omoerotica nella storia del Festival! Qualcuno legge però tra le righe la paura che l’Italia, dopo i Måneskin, salga di nuovo sul podio…
PROTAGONISTI DI UN NUOVO MONDO!
Ovviamente i due artisti vanno avanti per la loro strada. Arrivati a un certo livello di visibilità certe “interpretazioni” fanno parte del gioco. Loro sanno solo di essere lontani da ogni schema e vogliono rompere barriere e confini. La mission è quello di dare un valore aggiunto al mondo della musica ma anche a quello del costume. Per questo non hanno avuto remore nell’accettare di posare, nudi, per le foto di Luigi&Lango. Il progetto si chiama, non a caso, “Blanco e Mahmood: il mondo nuovo è qui”. Un progetto in cui arte, musica, editoria e celebrità si incontrano per sperimentare nuovi percorsi, per un futuro diverso per tutti. Gli scatti (mostrati anche su “Vanity Fair Italia”) sono esposti all’interno della mostra realizzata dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. C’è tempo fino al 29 maggio per ammirare Mahmood e Blanco come “mamma li ha fatti”.
A cura di Laura Farnesi
Una vita piena di Bollicine a tutti