LAURA BASSO: INTERVISTA AD UNA GIOVANE IMPREDITRICE
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Incontriamo Laura Basso, una giovanissima imprenditrice che a giugno del 2014 ha deciso di dare una svolta alla sua vita, decidendo di iniziare una propria attività di pubbliche relazioni e ufficio stampa nell’ambito della moda. Una sfida rischiosa e impegnativa, visto il periodo economico incerto, ma che Laura, veneta al 100% e con una grande voglia di fare, ha deciso di prendere di petto.
Nove anni fa l’arrivo a Milano, per inseguire i propri sogni e crescere nel tanto agognato mondo della moda. Dopo il master in Fashion Communication allo IED di Milano inizia la sua scalata professionale tra agenzie di comunicazione e uffici stampa, esperienze che la formano e la portano a realizzare il proprio sogno: aprire una propria attività nel mondo che ha sempre amato e cioè la comunicazione e la moda.
Come nasce la tua passione per la moda? E cosa ti ha portata a lavorare in questo mondo?
La mia passione per la moda nasce fin da quando ero bambina. Volevo vestire in tutti i modi le mie bambole e quando andavo nelle boutique con mia mamma facevo finta di vendere. E’ durante il liceo e i primi anni di università che ho però capito che doveva essere il mio futuro. Infatti poi tutte le scelte professionali sono cadute in questo campo.
In un momento in cui tutti sembrano “chiudere” tu hai deciso di intraprendere un’attività tutta tua. Cosa ti ha spinto a “rischiare”? Hai avuto timori e incertezze?
E’ una domanda che in molti mi hanno posto guardandomi con due occhi sgranati come se fossi impazzita! E’ stata l’ennesima sconfitta nell’ultimo posto di lavoro dove, per via della crisi rischiavo di non essere confermata, che mi ha spinta a prendere la decisione di rischiare per qualcosa di mio. Insicurezza per insicurezza almeno avrei lottato per una cosa mia e non per soddisfare qualcun altro, senza ricevere mai un grazie! Io sono fatta così, le cose semplici non mi piacciono. Il rischio poi da quel pizzico di emozione in più…
Il giorno in cui ho aperto la PIVA tremavo, mi chiedevo “sto facendo la cosa giusta?”. Però ho seguito il mio desiderio e basta!
Oggi rifaresti tutto quello che hai fatto? E perché?
Penso di si’, perché quello che ho fatto è ciò che mi ha fatto diventare la persona che sono oggi, ciò che mi ha fatto arrivare a questo punto della mia vita e della mia carriera professionale. Forse, se potessi tornare indietro, avrei fatto più studi all’estero ma per il resto rifarei tutto!
Quali sono le caratteristiche attitudinali che dovrebbe avere un imprenditore per avviare un’attività di successo?
Sicuramente credere in se stessi, non pensare mai di sapere già tutto, essere umili perché c’è sempre da imparare. Poi occorre tanta voglia di rischiare, ambizione e voglia di lavorare!
Quale personaggio ammiri nell’ambito del mondo della moda? E perché?
Forse sarà una risposta banale, ma sicuramente Chanel con i suoi capi eleganti e chic o personaggi estrosi e fuori dagli schemi come Elsa Schiaparelli. Un po’ come il mio stile, classico ed elegante ma con un pizzico di euforia e aggressività quando necessita.
Qual è l’episodio più imbarazzante a cui ti è capitato di assistere durante il corso della tua carriera?
Dover correre in cerca di una coca light per la titolare dell’agenzia, nella quale stavo facendo il mio primo stage. Lei stava tornando da un viaggio di lavoro ed era nervosa, una scena “alla Miranda” ne “il Diavolo Veste Prada”…assurdo!
La cosa più strana a cui hai assistito invece?
Cose strane? Tantissime! Non saprei definirne una ma sicuramente i look bizzarri e le persone bizzarre delle settimane della moda e delle fiere moda come il Pitti…se ne vedono delle belle in quelle occasioni!