
LAPO ELKANN NEI GUAI: SIMULA SEQUESTRO IN AMERICA
LAPO ELKANN, IL RAMPOLLO DELLA FAMIGLIA AGNELLI, L’HA COMBINATA GROSSA. PER PAGARE UN TRANSESSUALE CON CUI HA TRASCORSO DUE GIORNI DI BAGORDI, HA SIMULATO UN SEQUESTRO E CHIESTO ALLA FAMIGLIA 10 MILA DOLLARI
Lapo Elkann ci ricasca. Dagli Stati Uniti arriva una notizia che non lascia tutti a bocca aperta solo perché il giovane rampollo della famiglia Agnelli ci ha già abituato ai suoi colpi di testa.
Sarebbe stato arrestato e poi rilasciato dalla polizia di New York per aver simulato un rapimento, chiedendo un bel gruzzolo di 10 mila dollari per il suo fantomatico rilascio. In realtà la vicenda è più complessa e va spiegata.
L’imprenditore torinese, che ogni tanto evidentemente ama circondarsi di escort, alcol e droga, avrebbe passato due giorni interi di sesso e sostanze stupefacenti, spendendo l’impossibile, tanto da rimanere, strano a dirsi, senza un centesimo.
E si sa, le belle donne a pagamento hanno un costo esorbitante. Specialmente se poi queste donne sono dei transgender di lusso, che garantiscono divertimento a volontà, e tanta riservatezza.
Quella riservatezza che, ancora una volta Elkann junior non è riuscito a mantenere per le sue trovate quantomeno originali.
Avendo esaurito il denaro disponibile sulla sua carta di credito, e dovendo saldare il conto con il viado, Lapo ha escogitato il piano: chiedere alla sua famiglia un riscatto per il rilascio a fronte del sequestro da parte di una donna che, diversamente, gli avrebbe fatto del male.
Queste sono notizie trapelate da fonti molto vicine alla polizia. La due giorni di bagordi di mister Agnelli e della prostituta sarebbe avvenuta a Manhattan. Una brutta faccenda che espone nuovamente il rampollo alle cronache più feroci.
E un interrogativo ce la poniamo: ma le sue super fidanzate, qualche domanda, a fronte di episodi come questo (e non è il primo) non se la fanno?
Andrea Iannuzzi