LA PASTIERA NAPOLETANA DOLCE DELLA TRADIZIONE PARTENOPEA

By  |  0 Comments

LA PASTIERA NAPOLETANA DOLCE DELLA TRADIZIONE PARTENOPEA

Pastiera maxi da 2,10 metri di diametro realizzata da uno dei più antichi bar d’Italia e meta storica del capitale campana, il Gran Caffè Gambrinus.

La potete ammirare e degustare nello storico caffè sito in Largo Palazzo (Piazza “del falso” Plebiscito).pastiera-caffe-Gambrinus

Fu la Sirena Partenope creatrice di questa delizia. La Sirena, che soggiornava nel suo amato Golfo, allietava la gente con i suoi canti. I Napoletani per ringraziarla inviarono, al suo cospetto, 7 fanciulle con 7 doni della terra: ricotta: simbolo di abbondanza farina: simbolo di ricchezza uova :simbolo di fertilità grano nel latte: simbolo della fusione del regno animale e vegetale zucchero: per celebrare il dolce canto della sirena spezie: omaggio di tutti i popoli fiori di arancio: profumo della terra campana. La Sirena omaggiò gli Dei con questi doni. Le divinità, impressionati dal gesto, mescolarono tutti gli ingredienti creando la pastiera. Partenope ebbe poi il compito di tornare nel Golfo per donare il dolce ai Napoletani.

ELOGIO ALLA PASTIERA

La Pastiera napoletana è un dolce della tradizione partenopea, tipico del periodo pasquale, a base di pasta frolla, grano, ricotta, uova e dal profumo intenso di fiori d’arancio.

Un dolce ricco, importante, saporito.

Profumo intenso, il guscio di frolla solido e quelle strisce perfette, che in cottura non si rompono.

Morbida, cremosa, dal  profumo fresco e vivido di fiori d’arancio. Estasi ad ogni morso.

Questa è la Pastiera napoletana perfetta, preparata in casa: quella buona da chiudere gli occhi al primo morso, quella dal color caramello chiaro, dalla frolla che non si rompe in cottura, quella dal ripieno corposo e profumato, compatto e allo stesso tempo cremoso dove  grano e ricotta si abbracciano in una sola consistenza, profumata ai d’ fiori d’arancio e agrumi.

Quella in cui ad ogni cucchiaino ritrovi tutte le Pasque passate insieme, in famiglia.

Fonte: La Cucina Italiana

Una vita piena di Bollicine a tutti!

Spread the love
BOLLICINE VIP