LA MISE EN PLACE NATALIZIA.

Una mini guida per apparecchiare con fantasia e riscaldare l’atmosfera dei vostri pranzi e cene natalizi.

La mise en place natalizia

Un antico proverbio dice che a tavola non ci s’invecchia. Specialmente, poi, in questo periodo natalizio organizzare pranzi e cene a casa crea un’occasione per ritrovarsi. Condividere con gioia i piatti della tradizione e la convivialità.

Oltre, ad accendere i fornelli e prepararsi a spignattare, bisogna apparecchiare la tavola. Diciamocelo stupire i commensali sotto sotto ci gratifica. Soprattutto, state leggendo l’articolo che fa per voi.

Partiamo dalla tavola, deve essere grande per far stare comodi i vostri ospiti. In teoria, tra un posto e l’altro deve esserci lo spazio per farli muovere liberamente. Se doveste organizzare una cena formale tenete presente. La buona regola suggerisce la distanza di 70 centimetri, altrimenti ve ne basta qualcuno in meno.

Ora scegliamo la tovaglia, cui misure sono dettate dalla dimensione del tavolo. Circa i colori, sarebbe indicato non discostarsi molto dagli addobbi cui avete abbellito l’arredamento, soprattutto fate attenzione al tessuto, evitando quello sintetico per ragioni di pregio del materiale e per l’effetto che dà al tatto.

Contemporaneamente, prestate attenzione alla lunghezza, non deve essere né troppo corta e né troppo lunga, l’ideale della caduta è di 45-50 centimetri dal bordo del tavolo. Vi rammentiamo, inoltre, un accorgimento: tra la tovaglia e il tavolo posizionate il mollettone. Il panno felpato deve essere ben tirato, per proteggere la superficie del tavolo dal calore, dagli urti, dai vari rovesciamenti e attutisce i rumori delle stoviglie.

La mise en place natalizia

È arrivato il momento del tovagliolo: deve essere di tessuto, sì, è un imperativo. Va posizionato a sinistra della prima forchetta, preferibilmente a mezzo centimetro dal bordo del tavolo e assolutamente piegato con semplicità.

Passate, quindi a dare uno sguardo ai servizi di piatti nelle vostre madie, una volta scelto, iniziate a disporre il sottopiatto. La regola dice che va disposto al centro del posto, a 2-3 centimetri dal bordo del tavolo, sopra metterete quello piano e se necessario il fondo.

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Veniamo alle posate, qui il pensiero va alla splendida Giulia Roberts, dove in Pretty Woman avanzava nonostante un certo imbarazzo iniziale. Poi, su suggerimento, a scegliere la prima e a contare le punte delle forchette a mente.

Il posto delle forchette è a sinistra, dei coltelli a destra, vanno disposte partendo dall’esterno in base alle portate. Il cucchiaio si mette in caso di necessità e si colloca alla destra di tutto. Mentre, le posate per il dolce si posizionano in orizzontale davanti al piatto.

La mise en place natalizia

Per i bicchieri, l’area riservata è in alto a destra rispetto al sottopiatto: il più grande è il primo per l’acqua, segue il calice per il vino rosso e quello del bianco. Il flûte è messo sempre dietro a tutti i bicchieri.

Il piattino per il pane c’è chi lo ama e chi lo odia, soprattutto è sempre bello vedere i cestini disposti a dar quella nota di calore alla tavola.

Il bello arriva ora: centrotavola e segnaposto.

Non è una tavola natalizia senza candele e un bel centrotavola. Quelli fai da te sono deliziosi, qualche giorno prima dei vostri pranzi o cene, procuratevi una spugna, qualche pigna, delle mele, piccoli rami di abete, di aghifoglio e date libero sfogo alla vostra fantasia. C’è solo una regola che andrebbe osservata: la dimensione, cercate di non eccedere con la grandezza, in modo da non togliere la visuale tra gli ospiti e lo spazio per poter appoggiare l’occorrente da porterete a tavola.

I segnaposto sono sempre una delle passioni delle tavole natalizie, quelli in cartoncino sono sempre i più apprezzati; basta scrivere sopra solo il nome, preferibilmente con una penna color oro o rossa, per rimanere nel tema della tradizione.

Dulcis in fundo, non dimenticate mai di scattare una foto prima di sedervi, potrà essere utile per l’anno successivo e farvi aggiungere qualche tocco in più.

Auguri e buone feste.

A cura di Redazione

Una vita piena di bollicine a tutti!